FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] Praga all'inizio del Seicento), ibid., XVIII(1970), pp. 562 ill. 1 s., 11, 13 s.; J. Helfertová, Castra doloris doby barokní v Čechách (Castra doloris dell'epoca barocca in Boemia), ibid., XXII(1974), pp. 293 s.; J. Křcálová, Centrální stavby české ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] nel 1708 e quindi a Vienna nel 1712.
Iniziò la propria attività nel 1715 a fianco del padre nell'allestimento dei castra doloris per Luigi XIV e per Carlo di Lorena nella Augustinerkirche, la cui memoria visiva è affidata alle tavole di Architetture ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] alla costruzione della chiesa di corte, il C. era occupato a lavori meno importanti di carattere occasionale come i Castra doloris per l'imperatore Carlo VI (1740)e per la regina madre Guglielmina Amalia (1742)nella (vecchia) cappella cattolica ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...