TRINCI
Jean Baptiste Delzant
– I primi esponenti di questa casata compaiono, nella scarsa documentazione relativa a Foligno, nel XIII secolo, e si suppone che sin da allora appartengano alla nobiltà [...] nel 1331 collocò Ugolino I e il nipote fra i ribelli alla Chiesa, per aver costituito una lega di terre e castra).
Gli strumenti di questa politica oscillarono fra l’ottenimento delle cariche interne (come a Limigiano, ove Corrado I era podestà nel ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] II, Palermo 1924, pp. 144 s.; VI, ibid. 1929, p. 405; VIII, ibid. 1933, p. 9; A. Saitta, Avvertimenti di don Scipio di Castro a Marco Antonio Colonna quando andò viceré di Sicilia, Roma 1950, pp. 33, 84; C. Trasselli, Note per la storia dei banchi in ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] e Alessandro III, sostennero l'azione di L. con privilegi che riconoscevano all'abbazia il possesso dei beni e dei castra perduti, anche se non costituirono un'arma giuridica in grado di farli recuperare. Più efficace si rivelò il sostegno pontificio ...
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MUTI, Giacomo
Andreas Rehberg
MUTI (de Mutis), Giacomo. – Nacque intorno al 1310 dal romano Niccolò di Romano Muti, in un’agiata famiglia dell’aristocrazia cittadina del rione di S. Eustachio, la cui [...] papa, sempre tramite il suo cardinale legato, offrì al Comune di Firenze due mesi di tempo per la restituzione di alcuni castra del vescovo di Arezzo e per la compensazione di eventuali danni (a tale offerta seguì l’appello, nel 1368, intentato dalla ...
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TEODORO
Michele Lodone
– La ricostruzione biografica precedente il processo cui questo personaggio fu sottoposto nel 1515 è basata sostanzialmente sui cenni che egli fornì in quell’occasione. Stando [...] a Badia Agnano (non lontano da Arezzo), ad Assisi, a «Vitulino» (l’attuale Vitolini, nei pressi di Vinci) e nella vicina Castra (dove viveva la madre), per tornare infine a Firenze.
Qui si stabilì nella chiesa di S. Felice in Piazza e orientò i ...
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GIACOMO (Jacobus)
Fulvio Delle Donne
Non si hanno informazioni precise circa la nascita di G., conte di Andria dagli inizi del secolo XIII, che, presumibilmente, avvenne intorno agli anni Sessanta o [...] ; nel secondo G. avrebbe dovuto ricevere in possesso i castelli di Barletta, di Melfi e di Rapolla, nonché i castra del comitato di Andria. Neanche questa volta, però, venne effettuata la spedizione anche perché, morto nel frattempo Marquardo, la ...
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BISANZIO
Armando Petrucci
Fu consacrato arcivescovo di Bari e Canosa con tutta probabilità nella prima metà del 1025 dal papa Giovanni XIX.
Sulla data di inizio del pontificato di B. e sull'estensione [...] e stabiliva i confini della arcidiocesi, che si estendeva dal Gargano a Monopoli e comprendeva diciotto fra città e "castra" di diversa importanza (ma non Trani, né Melfi), con giurisdizione sui monasteri sia greci sia latini.
La nomina di ...
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EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] tutti il recupero di possessi perduti. Il 15 apr. 1195 E. riacquistò i diritti del nobile Adigerio da Bagno sui castra et curtes di Porcile, (antico possedimento della Chiesa di Modena) e Montombraro. Il 21 maggio 1196 ottenne una ripartizione più ...
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POLENTA, Guido da
Riccardo Pallotti
POLENTA, Guido da. – Figlio di Bernardino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Trenta e l’inizio degli anni Quaranta del Trecento.
Coinvolto nel governo cittadino [...] . Sede, investito della città di Ravenna e delle 101 ville del suo comitato, della città e della rocca di Cervia, dei castra di Polenta, Cuglianello, Fusignano e Russi, quest’ultimo in via di edificazione, così come della località di villa Melsa, nel ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] avrebbe assediato il nipote per costringerlo a riconoscergli anche per Montepeloso il servitium che già prestava per tutti gli altri castra in suo possesso. Da parte sua G., al quale per la prima volta viene qui assegnato il cognome toponimico "de ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...