L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] sec. d.C. e, da alcuni studiosi, messo in relazione con i soldati della II legio Parthica di Albano.
Bibliografia
In generale:
E. Tortorici, Castra Albana, Roma 1975.
F. Coarelli, Dintorni di Roma, Roma - Bari 1981, spec. pp. 72-85, 94-97, 111-26.
L ...
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Provisores castrorum
Hubert Houben
La figura del provisor castrorum fu introdotta stabilmente verso il 1230-1231 da Federico II nell'ambito di una riorganizzazione dell'amministrazione dei castelli [...] esentati per quanto riguarda la nomina e la deposizione dei castellani dalla competenza dei provisores, furono chiamati "castra exempta".
La nomina dei provisores castrorum avveniva mediante un decreto regio, la "commissio". Al momento della nomina ...
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NORMANNI, Stefano
Marco Vendittelli
– Esponente di uno dei più potenti casati baronali romani dei secoli XII-XIV, figlio secondogenito di Alberto, nacque quasi certamente a Roma, probabilmente nel terzo [...] Giovanni.
Con il citato testamento del 1254 il padre divise il suo immenso patrimonio, che comprendeva non meno di nove castelli-villaggio (castra) e una villa, oltre a un ingente numero di edifici nella città di Roma, tra i suoi due figli, ai quali ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] le chiese di S. Savino e S. Sepolcro e a Ferrara di S. Bartolo e S. Silvestro. Nel contado, presso i castra signorili, si edificarono o riedificarono le pievi e gli oratori, ma anche monasteri come quello cluniacense di Vigolo Marchese (Piacenza), o ...
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Marca Anconitana (Marchia Anconitana)
Pier Vincenzo Mengaldo
La Marchia Anconitana, con cui s'indicava un territorio grosso modo coincidente con le attuali Marche (Brunetto Latini Tresor I CXXIII 7 parla [...] canzone marchigiana ricordata da D., in " Giorn. stor. ", suppl. 19-21, Torino 1921, 265-362; G. Vitaletti, La Canzone del Castra [sec. XIII] (con postille di G. Bertoni), in " Arch. Romanicum " V (1921) 55-70; A. Camilli, La canzone marchigiana del ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] tra il medio corso del Reno e della Mosella, invece, le civitates, che, contratte e fortificate, erano divenute molto simili ai castra, sia per la posizione lungo i corsi d'acqua - ormai più sicuri della rete viaria - sia per le ridotte dimensioni ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] presero stabile o temporanea residenza in città. Il vicino sobborgo di Classe, sorto per esigenze portuali forse intorno ai Castra Praetoria Ravennatum, ancora prima della fine del II sec. d. C., contemporaneamente a Pozzuoli, ma in ogni caso prima ...
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REZIA (Raetia)
Pietro Romanelli
La necessità di assicurare la tranquillità ai confini settentrionali d'Italia, e nello stesso tempo anche quella delle provincie galliche, di recente conquistate, indusse [...] della Germania superiore e quello della Rezia: da Lorch quest'ultimo scendeva di nuovo sul Danubio alquanto più a monte di Regina Castra (Ratisbona).
A oriente, il confine fra la Rezia e il Norico era segnato dal corso dell'Oenus, poi forse da quello ...
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GE‛EZ (pron. ghe‛ez)
Enrico Cerulli
Nome indigeno della lingua etiopica. Esso deriva, pare, da quello di una delle genti degl'immigrati Arabi meridionali in Etiopia. Questa gente Ge‛ez (plurale: Ag‛āzyān) [...] fu detto lesāna ge‛ez "lingua geez". Etimologicamente il nome della gente Ge‛ez sembra in relazione con ga‛aza, ge‛eza "castra movere, migrare".
Il ge‛ez è scritto nell'alfabeto etiopico (v. etiopia: Scrittura). Esso, che è da secoli una lingua morta ...
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La caserma così come oggi la concepiamo può dirsi un edificio di carattere essenzialmente moderno perché, pur essendone antichissimo l'uso, il tema è stato ripreso dopo secoli d'interruzione con criterî [...] ai servizî d'ordine pubblico. L'epoca imperiale romana vide il grande sviluppo di questo tipo di edifici, che, denominati castra o castella a seconda che fossero dentro o fuori la cinta cittadina, servirono all'alloggio di gran numero di soldati e ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...