L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] riunirsi nella curia, il Senato avrebbe dovuto eventualmente convocarsi in un altro edificio sacro, quale ad esempio il Tempio dei Castori o quello della Concordia e, nell'età successiva, anche in un tempio di culto imperiale. A Cosa la struttura ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] messa in relazione con la presenza della statio Aquarum nell'area del lacus già nel 3° secolo.
Tempio dei Castori. I saggi all'esterno del tempio hanno permesso d'individuare resti di costruzioni repubblicane distrutte durante la fase tiberiana dell ...
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ARCHITRAVE
F. Grana
G. Matthiae
È l'elemento architettonico che, disposto orizzontalmente sopra un vano, sostiene il carico delle strutture sovrastanti, trasmettendone il peso sui sostegni verticali [...] si esercita mutualmente tra i varî conci e si trasmette poi ai pulvini di estremità, si ha nel tempio dei Castori a Roma.
Già nei triliti dei cromlech e dei dolmen megalitici il sistema architravato trova primitiva applicazione. L'architettura egizia ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] sono gli edifici prostili, come il Tempio del Divo Cesare nel Foro Romano, più rari i peripteri, quale il Tempio dei Castori, sempre nel Foro; molto frequente è anche il ricorso alla tipologia pseudoperiptera, attestata in area greca sin dall'alto ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] di scarico" collocate nella fascia del fregio per proteggere l'architrave (tempio di Portuno al Foro Boario, Tempio dei Castori al Foro Romano); dalle colonne e mensole poste normalmente sotto i pennacchi delle crociere all'uso (raro) di archi ...
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castorite
s. f. (o càstore s. m.) [dal nome del dio Castore, perché si rinviene sempre associato (nell’isola d’Elba) con un altro minerale, la pollucite, così come sono sempre uniti, nella mitologia greca e latina, Castore e Polluce, i due...
castoro
castòro s. m. [dal lat. castor -ŏris, gr. κάστωρ -ορος]. – 1. Genere di roditori (lat. scient. Castor), l’unico oggi sopravvissuto dei numerosi generi che costituivano la famiglia castoridi, rappresentato da due specie, Castor canadensis,...