ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] precedenti, cominciando a Bologna le versioni metriche di Teocrito in latino e dell'Ero e Leandro di Museo in castigliano, e pubblicando a Venezia nel 1787 alcune lettere intorno alla traduzione cesarottiana dell'Odissea. Nel 1791 approntò per il ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] di successo già dalla fine del Quattrocento (in valenziano fu impresso la prima volta a Valencia nel 1490; poi in castigliano, Valladolid 1511), ma l'opera era già molto famosa anche in Italia, specie nelle corti padane (probabilmente anche fonte ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] , Juan Honorato) e un crocifisso dorato e smaltato.
Alcune frasi eterodosse del L., che intendeva il tedesco e conosceva il castigliano e nei suoi ripetuti viaggi era venuto a contatto con aree di fede protestante, attirarono però l'attenzione dell ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] incisioni di A. Baratta e F. Padovano. Numerose inoltre le edizioni di autori spagnoli, sia in latino sia in castigliano. Una rarità bibliografica è l'edizione, in lingua sarda, degli ordinamenti giuridici del Giudicato di Arborea, promulgati dalla ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ballerina di "mezzo carattere" al teatro La Fenice di Venezia dove, con la compagnia di G. Onorati, balla ne L'eroe castigliano ossia Rodrigo e Cimene (di G. Onorati, musica di autore non menzionato; "ballo gran eroico pantonumo" eseguito con l'opera ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] altri paesi: la Prefazione di Samuello Johnson al suo Dizionario di lingua inglese (Firenze 1813), il Prologo premesso al Dizionario castigliano pubblicato dalla R. Acc. di Madrid l'anno MDCCLXX (ibid. 1813) e la versione della lettera di J. Swift a ...
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CERADINI, Cesare
Enrico Ferri
Nacque a Milano il 17 marzo 1844 da Antonio e da Maria Sala. Dopo aver ultimato il primo ciclo di studi, frequentò il biennio di fisica-matematica presso l'università di [...] vista applicativo, si devono infine al C. derivazioni grafiche del lavoro di deformazione, in applicazione dei teoremi di Castigliano.
Il C. fu chiamato a far parte di diverse accademie ed ebbe vari riconoscimenti ufficiali. L'Associazione nazionale ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] altre discussioni si svolse, il 26 ottobre, un confronto nella deputacio fidei tra l'imperatore e il cardinale castigliano Cervantes, un oppositore di Eugenio IV, sull'elezione pontificia, confronto riportato da Juan de Segovia, membro della stessa ...
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BELLEZZA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nato a Bitonto (Bari) il 17 febbr. 1888, apprese i primi elementi di teoria musicale dal padre e iniziò giovanissimo lo studio del violino vincendo una borsa di studio [...] di Buenos Aires. Qui, oltre alle più note opere di repertorio, diresse in prima esecuzione Dolores di Tomás Breton cantata in castigliano (26 giugno 1922) e La Scuola del Villaggio di Felix Weingartner (7 luglio); inoltre portò al trionfo Giulietta e ...
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MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] pacifica e amica dei cristiani, nonché della distruzione di una terra che, riteneva, avrebbe potuto sfamare l'intera Castiglia, offrì drammatica testimonianza in un memoriale inviato nei primi mesi del 1537 a Juan de Zumárraga, vescovo di Città ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...