TROTTI, Giovanni Battista
Alessandra Dattero
TROTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Milano nel 1569. Era figlio primogenito di Camillo e di Laura, figlia naturale di Giambattista Liscati. La sua famiglia [...] delle magistrature proposti dalla Corona spagnola.
Nel 1635 Filippo IV inviò a Milano in qualità di visitatore il dignitario castigliano don Andrea de la Rueda, per verificare l’operato delle magistrature milanesi. Nella sua ispezione quest’ultimo si ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] precedenti, cominciando a Bologna le versioni metriche di Teocrito in latino e dell'Ero e Leandro di Museo in castigliano, e pubblicando a Venezia nel 1787 alcune lettere intorno alla traduzione cesarottiana dell'Odissea. Nel 1791 approntò per il ...
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MANFREDI, Lelio
Floriana Calitti
Sono ignoti il luogo e la data di nascita di questo umanista le cui lettere sono pressoché gli unici documenti rimasti della sua vita. Il M. fu attivo a Ferrara nella [...] di successo già dalla fine del Quattrocento (in valenziano fu impresso la prima volta a Valencia nel 1490; poi in castigliano, Valladolid 1511), ma l'opera era già molto famosa anche in Italia, specie nelle corti padane (probabilmente anche fonte ...
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LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] , Juan Honorato) e un crocifisso dorato e smaltato.
Alcune frasi eterodosse del L., che intendeva il tedesco e conosceva il castigliano e nei suoi ripetuti viaggi era venuto a contatto con aree di fede protestante, attirarono però l'attenzione dell ...
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LONGO, Tarquinio
Davide Ruggerini
Sono oscure le origini di questo stampatore, attivo a Napoli dalla fine del secolo XVI.
Il L. non appartenne ad alcuna delle due famiglie Longo presenti a Napoli tra [...] incisioni di A. Baratta e F. Padovano. Numerose inoltre le edizioni di autori spagnoli, sia in latino sia in castigliano. Una rarità bibliografica è l'edizione, in lingua sarda, degli ordinamenti giuridici del Giudicato di Arborea, promulgati dalla ...
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SOMMAIA, Girolamo da
Francesca De Santis
SOMMAIA, Girolamo da. – Nacque a Firenze il 17 giugno 1573 dall’unione tra due prestigiose famiglie fiorentine dell’epoca: quella del senatore Giovanni da Sommaia, [...] oltre ad appuntare le commedie cui assisteva, registrava nel diario anche ciò che leggeva, tanto in italiano quanto in castigliano e, data la mole della sua biblioteca, prendeva nota scrupolosamente di tutte le entrate e le uscite di libri, quaderni ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] ballerina di "mezzo carattere" al teatro La Fenice di Venezia dove, con la compagnia di G. Onorati, balla ne L'eroe castigliano ossia Rodrigo e Cimene (di G. Onorati, musica di autore non menzionato; "ballo gran eroico pantonumo" eseguito con l'opera ...
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SFORZA, Guido Ascanio (Ascanio)
Giampiero Brunelli
– Nacque dal cardinale Alessandro e da Paolina Muti in una data che non è possibile precisare, probabilmente a Roma.
Il testamento del padre, rogato [...] non solo il grado di capitano, ma anche subito il comando di un reggimento, chiamato terzo (a imitazione del castigliano terçio).
L’obiettivo della campagna era la conquista di Strigonia (l’odierna Esztergom), città sul Danubio che controllava le ...
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ODORICO da Pordenone
Andrea Tilatti
ODORICO da Pordenone. – Secondo il cronista trecentesco Giovanni di Viktring (Liber certarum historiarum, II, a cura di F. Schneider, Scriptores rerum Germanicarum [...] , del 1929. Precoci furono i volgarizzamenti (molti editi): sette in italiano, due in francese e in tedesco, uno in catalano-castigliano e in gallese, fino a versioni più recenti in inglese e in ceco.
Odorico partì dopo il 1318, da Venezia, per ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] altri paesi: la Prefazione di Samuello Johnson al suo Dizionario di lingua inglese (Firenze 1813), il Prologo premesso al Dizionario castigliano pubblicato dalla R. Acc. di Madrid l'anno MDCCLXX (ibid. 1813) e la versione della lettera di J. Swift a ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...