GIULIO, Carlo Ignazio
Vittorio Marchis
Nacque a Torino l'11 ag. 1803 da Carlo Stefano e Barbara Millet, figlia di commercianti di origine francese.
Il nonno paterno del G., Domenico, aveva esercitato [...] di ingegneria al Politecnico. Un secolo di istituzioni tecniche in Piemonte, in La formazione dell'ingegnere nella Torino di Alberto Castigliano, Genova 1984, pp. 19-44; Id., La formazione professionale. L'opera di don Bosco nello scenario di Torino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento le corti si affermano come veri centri di produzione culturale [...] su argomenti di matematica e ingegneria. Oltre alle conferenze, i membri dell’accademia preparano traduzioni in castigliano di opere scientifiche e costruiscono strumenti scientifici. All’Escorial è costruito un laboratorio nel quale operano ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] nel rapporto tra kavaḍḍu e gaḍḍina, forme tipiche dei dialetti dell’italiano meridionale, e kabaƚo e gaƚina del castigliano e del catalano (Rohlfs 1949: §§ 234-280; Celata 2006).
Celata, Chiara (2006), Analisi dei processi di retroflessione delle ...
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I termini di colore (detti anche cromonimi) rivestono un ruolo fondamentale per la percezione e per la rappresentazione simbolica (anche emotiva) della realtà. Fino agli anni Sessanta del Novecento lo [...] 179.
Grossmann, Maria (1988), Colori e lessico. Studi sulla struttura semantica degli aggettivi di colore in catalano, castigliano, italiano, romeno, latino e ungherese, Tübingen, Narr.
MacLaury, Robert E. (1999), Basic color terms: twenty-five years ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Feste, giochi e cerimonie nel Medioevo
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella generale rinascita dei secoli XI-XII si [...] valenza simbolica, per esempio, del modo di affrontare la realtà (con sapientia, come nel Libro de los juegos, del re castigliano Alfonso X il Savio, del 1283), o della società del tempo, trasmettendo, in aggiunta, gli insegnamenti del retto vivere ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] da Goito fu in Provenza per 40 anni; Bonifacio Calvo, genovese, dimorò dal 1252 in poi alla corte di Alfonso X di Castiglia. Ruggero da Benevento scrisse in Ungheria una storia dell'invasione dei Mongoli; e Brunetto Latini si fermò circa sei anni in ...
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. Il decadentismo è una teoria estetico-morale sorta in Francia intorno al 1885-1886. Decadenti, furono chiamati alcuni poeti dai loro avversarî ed essi dell'accusa si fecero un vanto e un programma. Poeta [...] Amado Nervo (v.), il peruano José Santos Chocano (v.), il colombiano Guillermo Valencia, ecc.
Il "modernismo" strettamente castigliano s'è mantenuto in un equilibrio di pensiero e di forme, rifacendosi sempre alla migliore tradizione nazionale, pur ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] e dell'Aragona, e poi anche della Catalogna, fu tenuto per lui dal fratello Giovanni, mentre continuava la lotta contro la Castiglia e s'iniziavano le prime rivolte catalane contro il fiscalismo e l'assolutismo del sovrano, sempre bisognoso di denaro ...
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PICARESCA, LETTERATURA
Salvatore Battaglia
. Dal nome del protagonista, il pícaro, si suole indicare con letteratura picaresca quel genere narrativo spagnolo apparso a metà del sec. XVI e sviluppatosi [...] al Guzmán, dall'Estebanillo al Marcos de Obregón - creando quasi un corpus del picaresco, sotto il nome, anch'esso castigliano, di Gil Blas de Santillana (1715-1735; ediz. definitiva 1747). Il Lesage conservò lo scenario, i tipi, le vicende ...
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IGNAZIO di Loiola, santo
Pietro Tacchi Venturi
Fondatore della Compagnia di Gesù, nato probabilmente nel 1491 riel castello o nella casa solar. de Loyola nel centro della Guipúzcoa. Ultimo dei tredici [...] essendone vero autore lo stesso I. che a lui fece il racconto della sua vita. Un'edizione critica dei medesimi nel testo originale, castigliano e italiano, a cura degli editori di Monum. hist. Soc. Jesu, è in Mon. Ignatiana, s. 4ª, I, pp.1-96; b) le ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...