GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] di J. Louveau (Lyon, G. Roville, 1559). L'opera in sei libri Della fortuna, più volte ristampata, fu tradotta in castigliano da J. Mendez de Avila con il titolo Theatro de varíos y maravíllosos acaecímientos de la mudable fortuna… (Salamanca 1572 ...
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ULLOA, Alfonso
Anne Marie Lievens
de. – Nacque a Cáceres, in Spagna, nel 1529. Il padre si chiamava Francisco de Ulloa, mentre il nome della madre non è noto.
Fu nipote di don Álvaro de Sande, capitano [...] ’500 tra lessicografia e traduzione. Alcune considerazioni sui ‘glossarietti’ spagnolo-italiano di A. de U. nell’Orlando Furioso in castigliano e nella Celestina (Venezia, Giolito, 1553), in Alfinge. Revista de filología, XVIII (2006), pp. 87-107; D ...
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MALAGA
S. Alcolea Gil
MÁLAGA (lat. Malaca; arabo Mālaqa)
Città della Spagna meridionale, in Andalusia, posta al centro di una baia prospiciente la costa del Marocco.In origine colonia punica, a partire [...] prodotti lavorati, minerali e derrate alimentari, mentre riceveva attraverso la regione berbera l'oro sudanese, che giungeva fino in Castiglia. I Re Cattolici conquistarono M. nel 1487, aprendo una nuova fase di sviluppo per la città, che divenne il ...
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La d. nasce nel 19° secolo con ritardo rispetto alla linguistica tout court, e non soltanto perché ne forma un sottoinsieme ancillare, dedito all'indagine sulle varietà (di frequente segnate da inferiorità [...] idiomi non potevano vantare un'unità politico-culturale, come, per es., il portoghese rispetto allo strutturalmente prossimo castigliano, né tanto meno compattezza geografica, come il romeno in mezzo al mare alloglotto mitteleuropeo. Le ''frontiere ...
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GRANATA (in sp. Granada; A. T., 43)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Giorgio LEVI DELLA VIDA
José A. DE LUCA
* Gi. La.
Città della Spagna meridionale (Andalusia), capoluogo della provincia omonima. [...] solo il più cospicuo. Ma la debolezza di fronte all'estero fu incentivo alle lotte interne, di cui i re di Castiglia profittarono per occupare successivamente varie posizioni dello stato. La rivalità tra i fratelli Muḥammad ibn Sa‛d az-Zaghall e Abū ...
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SASSARI (Tathari; lat. Sacer; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Enrico BRUNELLI
Raffaele CIASCA
Raffaella Luisa PAPOCCHIA
Città della Sardegna, capoluogo della proviucia omonima. Sorge a [...] ridotti a cinque nominati dal viceré, poi (1532) estratti a sorte; i loro decreti (dal 1614 in catalano, dal 1666 in castigliano) erano validi se confermati dal vicario del re. Minacciata da invasione turca (1577, 1614-15, 1619), fu salva meno per la ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] VI si affannò a fare rinnovare. Il principale servizio reso alla Francia fu lo sforzo di fare sposare il re di Castiglia ad una principessa francese, in modo da assicurare l'alleanza dei due paesi (1352).
Il papa concesse massicci aiuti finanziari al ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] di Bartolomeo Anglico (vasta enciclopedia in diciannove libri composta intorno al 1230 e presto tradotta in francese, provenzale, castigliano, inglese), steso in volgare mantovano tra il 1299 e il 1309; ove alcuni dei punti toccati nella Questio ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] italiana. Nel 1552-53 pubblicò una dozzina di libri spagnoli, curati per lo più da Alfonso de Ulloa, letterato castigliano residente a Venezia; ma anche in seguito continuò a stampare versioni italiane dallo spagnolo e due edizioni delle Osservazioni ...
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SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista
Stefania Nanni
SIDOTI (Sidotti, Sydot, Sydoti), Giovan Battista. – Nacque a Palermo il 22 agosto 1667 (datazione certa e documentata, in Torcivia, [...] suo nome e la sua identità di «Sacerdote Christiano Catholico Romano Italiae, di Palermo, Auditore», e in quanto «né Castigliano, né Portoghese, bensi Italiano» esente dalla proibizione di entrare in Giappone.
Si aprì a quel punto, a Edo (Tokyo ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...