Poeta catalano (Palma di Maiorca 1854 - ivi 1926). Pubblicò dapprima raccolte di liriche in castigliano: Poesías (1887), Nuevas poesías (1892), Metéoros (1901). Con gli anni la sua voce poetica si affinò [...] e si fece più interiore; le composizioni in lingua catalana (ricordiamo soprattutto Cap al tard, 1909, e Poemes bíblics, 1918) lo inseriscono nel movimento di rinascita letteraria della Catalogna ...
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Scrittore catalano (Barcellona 1850 - Montmeló 1899), fratello di Apelles. Pubblicò opere in catalano e in castigliano, coltivando il romanzo d'avventura e di costume e la poesia lirica; fra le opere: [...] Qüentos de joventut (1875), Poemes, fàbules i qüentos morals (1880) ...
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Scrittore (Ronda 1550 - Madrid 1624); in gioventù fu in Spagna, Fiandra e Italia. Poetò in castigliano e in latino. Nelle Rimas (1591) apportò innovazioni metriche di qualche rilievo. Il romanzo La vida [...] del escudero Marcos de Obregón (1618), racconto che un vecchio servitore fa delle sue avventure giovanili, è un'opera di tipo picaresco intessuta di delicati accenni autobiografici, che le conferiscono ...
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Sotto questo nome, che non è se non la parola araba sayyid "signore" (in arabo stesso contratto spesso in sīd), è famoso il castigliano Ruy o Rodrigo Díaz di Bivar, eroe leggendario della riconquista spagnola [...] per lui, e gli manda notizie e prove delle sue imprese, le quali sono fatte in gloria di Gesù e in onore della Castiglia e del suo re. Qui sta la vera grandezza dell'uomo, e il sentimento profondo di questo giullare che ritrae splendidamente l'anima ...
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Poeta spagnolo (n. Valladolid - m. 1578 circa). Nelle sue Obras poéticas (1578) figurano composizioni di stile tradizionalista, castigliano, e altre d'imitazione italiana, specialmente petrarchesca. Tradusse [...] le Piscatoriae di L. Tansillo ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] e Giacomo I (1213-76) conquistarono i regni di Valencia, di Murcia, delle Baleari e sistemarono i confini aragonesi. La monarchia di Castiglia e León, le cui due corone, unite dal 1037, si scissero nuovamente nel 1065-72 e nel 1157-1230, fu invece l ...
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Curros Enriquez, Manuel
Joaquín Arce
, Poeta e giornalista spagnolo (Celanova, Galizia, 1851 - L'Avana 1908), scrittore in castigliano e in dialetto galiziano. Nel 1888 pubblicò O divino sainete, poemetto [...] satirico-allegorico, in otto canti e un'introduzione, ricco di echi danteschi sia pur con evidente intenzione parodistica a scopo anticlericale. L'autore, guidato da un poeta conterraneo, Francisco Añón, ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Madrid 1878 - ivi 1929). Severo critico teatrale, sensibile critico letterario, cantò romanticamente il paesaggio castigliano con un gusto che lo avvicina alla Generazione del [...] '98. Pubblicò Flor pagana (1905), Tierra y alma (1906), Andanzas serranas (1910), Cancionero castellano (1911; 2a ed. 1917), El silencio de la cartuja (1916), La posada y el camino (1928) ...
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Nome con cui è noto lo scrittore spagnolo Ramon Moix i Messeguer (Barcellona 1942 - ivi 2003). Pubblicò, in castigliano e in catalano, saggi, scritti autobiografici e romanzi, in cui il severo giudizio [...] sulla società contemporanea è sostenuto da una viva preoccupazione etica. Tra le sue opere narrative: La torre dels vicis capitals (1968); El día que va morir Marilyn (1969); L'imperi sodomita i altres ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] del Vasto, nonché gran siniscalco, e da Covella Sanseverino. Alla morte del padre, durante la fase finale della ribellione dei baroni nel 1462, il re Ferdinando, in segno di gratitudine, conferì al G., ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...