(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] prima per popolazione: comprende le province di Almería, Cadice, Córdoba, Granada, Huelva, Jaén, Málaga e Siviglia; il capoluogo è Siviglia. La Sierra Morena la cinge a N, e a S è bagnata dall’Oceano Atlantico ...
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Massiccio montuoso della Penisola Iberica centrale, tra i bacini dei fiumi Duero (a N) e Tago (a S). È la sezione più orientale del cosiddetto Sistema Centrale, che divide in due parti la Meseta e separa [...] vicini. I due versanti sono tipicamente asimmetrici: più ripido e breve quello volto a S, più dolce quello verso la Vecchia Castiglia. L’interno del massiccio è coperto qua e là da boschi di conifere e di latifoglie, ma l’espandersi della coltura ...
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Fiume della Penisola Iberica centrale e sud-occidentale (800 km; bacino, 70.000 km2, portata media alla foce, 130 m3/s), chiamato dai Romani Anas e dagli Arabi Wādī Ānah. Nasce nella Nuova Castiglia, con [...] un ramo (G. Alta) dal versante nord-orientale della Sierra Morena, e con altri (Záncara, Gigüela) dal versante meridionale della Serrania de Cuenca. Fino a Badajoz scorre in direzione O, dopo volge a S ...
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Alcalá de Henares Città della Spagna centrale (201.380 ab. nel 2006), a E di Madrid, sul fiume Henares. Centro commerciale e industriale.
Dal 12° al 15° sec. fu la residenza preferita dei re di Castiglia. [...] Nel 1348 Alfonso XI vi riunì (1348) le cortes che promulgarono l’ Ordinamento di Alcalá, corpo organico di leggi che riconosceva ufficialmente le Siete partidas d’Alfonso X, fino allora non promulgate, ...
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Alcaçovas Centro del Portogallo (distr. di Évora). Di antica origine, fu nei sec. 14° e 15° residenza dei sovrani portoghesi. Nel 1479 Alfonso V vi firmò il trattato che poneva fine alla guerra di successione [...] alla corona di Castiglia, combattuta contro Isabella la Cattolica, e che sanciva la rinuncia del re portoghese. ...
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Comunità autonoma e provincia (10.390 km2 con 630.578 ab. nel 2009) della Spagna; capoluogo Pamplona. Istituita nei confini attuali nel 1983, include la sezione più occidentale del versante pirenaico meridionale, [...] ma, alla sua morte, i suoi figli e successori finirono con il soccombere ai più forti re d’Aragona e di Castiglia, che governarono dal 1076 al 1134. La N. risorse con García V (1134-50) fino al 1234, quando fu definitivamente ceduta a case straniere ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di Valladolid nel 1509 da Ferdinando il Cattolico e trasferito nel 1542 da Carlo V a S.; ebbe ordinamento e sistemazione ...
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Navigatore italiano (Venezia 1480 circa - Londra 1557), figlio di Giovanni, gli viene attribuita una prima importante spedizione atlantica nel 1508-09. Rimasto in servizio dell'Inghilterra fino al 1512 [...] circa, passò quindi in Spagna (1514) dove ebbe l'incarico di piloto mayor di Castiglia (1518) che tenne per oltre trent'anni. Nel 1526 compì il suo più importante viaggio: partì con quatro navi da Sanlúcar diretto alle Molucche, ma mutò poi rotta e ...
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(sp. Córdoba) Città della Spagna meridionale (323.600 ab. nel 2007), capoluogo della provincia omonima (13.771 km2), nell’Andalusia. È posta al margine della depressione betica, dove dalla valle del fiume [...] Europa. Il declino ebbe inizio con l’invasione almoravide del 1091 e quella almohade del 1148-1229. Ferdinando III, re di Castiglia, la strappò ai musulmani nel 1236 e da questa data la decadenza politica della città andò sempre più accentuandosi. Si ...
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Cittadina della Spagna nord-orientale (21.040 ab. nel 2007), nella prov. di Saragozza. Centro agricolo, in una zona irrigua. Attività commerciali e industriali (alimentari, tessili).
Costruita e fortificata [...] dagli Arabi nell’8° sec., fu conquistata da Alfonso I d’Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362, e ritornò all’Aragona poco dopo (1366), divenendone notevole centro agricolo e commerciale e per la lavorazione del ferro. ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...