CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] la medesima politica accentratrice, oppressiva e fiscale che caratterizzava il governo delle province italiane; inoltre, come in Castiglia e Aragona, tendeva a conquistare il controllo delle nomine alle sedi vescovili e, per questa via, della ...
Leggi Tutto
FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] , oltre a fare in modo che il trattato fosse definitivamente concluso, si adoperò per sedare le ostilità tra Alfonso e Giovanni II di Castiglia. Il 17 giugno venne firmato l'accordo tra il re ed il legato e il 13 agosto il F. ricevette l'abdicazione ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] avventuroso, attraverso Algeri, la Sardegna, la Sicilia e Napoli, il C. inviò ad Isabella d'Este una relazione sulla Castiglia, andata perduta.
Come segretario del Castellesi fu presente nel dicembre del 1515 al congresso di Bologna tra Leone X e ...
Leggi Tutto
BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] più importante di questi primi anni riguardò le trattative di pace tra Filippo III di Francia e Alfonso X di Castiglia. Nel maggio del 1278 il cardinale partecipò al concistoro riunito da Niccolò III per l'incoronazione imperiale di Rodolfo d ...
Leggi Tutto
PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] a Traiano.
Partecipò intensamente, come teologo e giusdicente, ai lavori conciliari e svolse missioni diplomatiche importanti: in Castiglia, presso il re Giovanni II (maggio-luglio 1432) e ad Auxerre per un incontro franco-borgognone (settembre ...
Leggi Tutto
GOFFREDO di Alatri
Fulvio Delle Donne
Non si hanno notizie precise sulle sue origini; proveniva sicuramente dalla città laziale di Alatri. È menzionato per la prima volta in una pergamena del 7 dic. [...] re di Francia) e alla sua nomina a re di Valenza. Nel 1286 fu anche inviato come legato presso il re di Castiglia. Sempre nel marzo del 1286 viene attestato come podestà di Alatri: una nomina che, come accade anche altrove, potrebbe far pensare a ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] 6 gennaio 1851, depositato presso il notaio Angelo Mezzatesta, destinò lasciti a vari enti palermitani (ai collegi di Maria di Castiglia, all’Olivella, al Capo, al Borgo, di Gisino, al seminario arcivescovile, all’ospedale dei sacerdoti e a quello di ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] il regalismo degli Asburgo di Spagna nel secolo XVII. L'autore, considerando le concessioni fatte alla monarchia di Castiglia soprattutto da Alessandro VI e da Giulio II, elabora i fondamenti della teoria del vicariato regio sulle Indie occidentali ...
Leggi Tutto
LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] diverse personalità, tra cui Francesco Gonzaga, ministro generale dei minori osservanti, reduce dalla visita alle province di Castiglia e di Portogallo. Prevalse il parere del confessore Paternò, che suggerì di posticipare la decisione al rientro in ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Casale
Tommaso Caliò
Nacque a Casale Monferrato, probabilmente intorno al 1390. Entrò nell'Ordine dei francescani nella provincia di Genova e compì gli studi di teologia all'Università [...] la possibilità di possedere beni, dall'altra intraprendeva con decisione la strada delle vicarie osservanti estendendole anche ai Regni di Castiglia e León. Infine nel luglio del 1438 lo stesso G., mentre si trovava a Siena malato, dovette nominare ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...