DELFINI, Egidio
Katherina Walsh
Non ci è nota la data della sua nascita, che deve tuttavia porsi, tenendo conto della sua successiva carriera, in un'epoca anteriore al 1440. Le fonti francescane lo [...] al cardinale Bernardino de Carvajal risulta chiaramente che egli era riuscito a fare qualche progresso in Aragona, ma nessuno in Castiglia a causa dell'influenza dello Ximénez. Perduto, con la morte di Alessandro VI (18 ag. 1503), un sostenitore del ...
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PIGNATELLI, Ferdinando Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Ferdinando Maria. – Nacque a Napoli il 9 giugno 1770 da Giovanni, principe di Monteroduni, e da Lucrezia Mormile, esponenti della più antica aristocrazia [...] 6 gennaio 1851, depositato presso il notaio Angelo Mezzatesta, destinò lasciti a vari enti palermitani (ai collegi di Maria di Castiglia, all’Olivella, al Capo, al Borgo, di Gisino, al seminario arcivescovile, all’ospedale dei sacerdoti e a quello di ...
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DI NEGRO, Ansaldo
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico, nacque nella seconda metà del sec. XII a Genova.
Il padre Enrico, autorevole esponente del Comune negli anni di passaggio dal regime consolare a quello [...] Di Negro, figlio di Guglielmo, che nel 1248 fu inviato, insieme con altri due ambasciatori, al re Ferdinando III di Castiglia, il quale aveva da poco tolto ai Morì Siviglia, città in cui erano attivi mercanti genovesi. La legazione, finanziata da ...
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LELIO, Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo da una famiglia del patriziato locale e fu battezzato nella parrocchia dei Ss. Salvatore e Leone il 16 giugno 1584. Dal registro di battesimo risulta figlio [...] il regalismo degli Asburgo di Spagna nel secolo XVII. L'autore, considerando le concessioni fatte alla monarchia di Castiglia soprattutto da Alessandro VI e da Giulio II, elabora i fondamenti della teoria del vicariato regio sulle Indie occidentali ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] il 29 febbr. 1836, il 10 agosto fu deportato per gli Stati Uniti sul brigantino "Ussaro", con P. Borsieri, l'Albinola, G. Castiglia, F. Foresti e altri, arrivando il 16 ottobre a New York. Qui l'A. si stabilì, impiegandosi presso una importante casa ...
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CATERINA d'Asburgo, duchessa di Savoia
Luisa Bertoni
Nacque a Madrid il 10 ott. 1567, secondogenita di Filippo II di Spagna e di Isabella di Francia. Fu piuttosto bella, colta e intelligente, ben conscia [...] . Bisognava temporeggiare. Promise agli inviati 1.500 fanti; ma li inviò presso il governatore di Milano, il connestabile di Castiglia, a chiedere "l'aggiunto di duemila fanti et di 300 cavalli di più et di qualche denaro". E intanto, finché ...
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FOJANESI, Giselda
Riccardo D'Anna
Nacque il 28 ag. 1851 presso Foiano della Chiana (Arezzo), da Pietro, patriota, piccolo proprietario terriero, e da Teresa Fossi. Nel 1861, al fine di avviare le figlie [...] , pp. 49-51, 60; V. Amone, G. F. Rapisardi l'Esclusa di Pirandello, in Il Giornale di Sicilia, 15 marzo 1992; P. Castiglia, Una vita di donna tra storia e passione, in Il Popolo, 6 maggio 1992; A. Degradi, Tra letteratura e passione, in Il Cittadino ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] clienti l'una dell'altra" (ibid., p. 22).
Lasciava così la Edison per lo stabilimento della Gadda in via Castiglia, oltre porta Garibaldi, senza però perder di vista l'altro obiettivo, destinato a coinvolgerlo più direttamente. Continuava pertanto a ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] 16 genn. 1498 gli fu affidata l'orazione funebre per l'infante Giovanni, figlio di Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, nella solenne messa di suffragio in S. Giacomo degli Spagnuoli alla presenza del papa Alessandro VI e di undici cardinali ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] di s. Luigi re di Francia e Giuliano l'Apostata trafitto da s. Mercurio.
Nella Vergine che appare a Ferdinando di Castiglia e nella Battaglia di Lepanto il C.eseguì con certezza le figure, mentre le scene di battaglia si devono al fratello. L ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...