COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] nel 1252 aveva offerto la corona siciliana, fece le sue prime conquiste nell'Italia settentrionale. Inoltre Alfonso X di Castiglia, l'aspirante alla corona imperiale, preoccupava sia l'Aragonese sia Manfredi.
Non si conoscono le fasi delle trattative ...
Leggi Tutto
MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] da Pescina (che nel periodo della prigionia del M. si trovava a Venezia e, dall’agosto 1468, in Castiglia), sovrapposizione indotta spesso nelle fonti dal ricorrere della generica indicazione di Marsus. Dal canto suo, il pescinese avrebbe menzionato ...
Leggi Tutto
Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] fu adottato il latino.
L’Ordine, strutturato in otto ‘Lingue’ (cioè nazioni: Francia, Provenza, Alvernia, Italia, Aragona, Castiglia, Inghilter-ra e Germania), quando si trasferì a Rodi avvertì la necessità di una lingua interetnica meno ostica del ...
Leggi Tutto
BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] di un'imminente catastrofe, il Comune inviava contemporaneamente in Spagna Brunetto Latini a chiedere aiuti ad Alfonso X di Castiglia. In effetti la situazione politica di Firenze guelfa si presentava oltremodo critica: si temeva seriamente da un ...
Leggi Tutto
GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Giovanni sul Muro, il 30 genn. 1661, primogenito di Giuseppe, esponente del ramo della nobile famiglia detto di Gera, originario [...] : all'entrata in carica il G. versò al Fisco, come prima parte della consueta tassa di mezz'annata, 140 reali di Castiglia, impegnandosi a corrispondere, come poi fece regolarmente, l'altra metà entro un anno. Il 30 dicembre dello stesso anno fu ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Gli ebrei nel Medioevo centrale
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla vita e alla cultura ebraica dei secoli XI-XII [...] e il 1173 – il terminus ante quem è fornito dal prologo, in cui si sostiene che Beniamino sarebbe ritornato in Castiglia nell’anno ebraico 4933 (1172/1173), ma la cronologia e diversi snodi dell’itinerario presentano varie incongruenze. In ogni caso ...
Leggi Tutto
NICOLOSO da Recco
Enrico Basso
NICOLOSO da Recco. – Nacque presumibilmente all’inizio del XIV secolo, da una famiglia proveniente dalla località di Recco, sulla costa a levante di Genova, probabilmente [...] di Nicoloso con i suoi interlocutori a Siviglia sono assai significative: fino al 1336 la guerra in corso con la Castiglia aveva di fatto impedito l’organizzazione di qualunque spedizione che andasse al di là di un semplice sondaggio, come quella ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’orologio a pesi è forse la più prestigiosa invenzione dell’Occidente europeo [...] in un manoscritto alla Bodleian Library di Oxford. Un analogo sistema è adottato per un orologio alla corte di Alfonso X di Castiglia, datato al 1277 e mosso non dall’acqua, ma dal mercurio, la cui densità avrebbe dovuto rendere più controllabile il ...
Leggi Tutto
SALVO MUZIO, Rosa (Rosina)
Maria Teresa Mori
– Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre 1815, dal marchese Giuseppe Salvo di Pietraganzili e da Giuseppina Sciarrino.
Orfana di madre, venne inviata presso [...] impegnata nella denuncia dei privilegi e del parassitismo (tra gli altri, vi collaboravano Benedetto e Gian Battista Castiglia, Vincenzo Errante, Michele Bertolami, Paolo Giudici), in cui lei stessa pubblicò alcuni testi poetici.
Nel 1843, dieci ...
Leggi Tutto
DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] sul Pungolo di L. Fortis, ma collaborò anche a La Gente latina di E. Castoldi e al Momento di B. Castiglia. Nel 1862 venne raccomandato al comitato di direzione della nuova serie del Politecnico dove fu assunto come segretario di redazione. Il ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...