Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] del regno arabo di Granada. A partire da quella data i due sovrani Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia, uniti in matrimonio dal 1469, unificarono il territorio spagnolo, dando vita a una moderna struttura statale e amministrativa. Sempre ...
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BARGNANI, Alessandro Luigi
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Iseo (Brescia) da Ippolito il 9 marzo 1798, laureatosi in legge presso l'università di Pavia, aveva intrapreso la carriera della magistratura [...] trono, fu tra coloro che scelsero la deportazione nell'America settentrionale, e, imbarcatosi sul brigantino "Ussero" con F. Foresti, P. Borsieri, G. Castiglia e alt.ri, giunse nella città di New York il 20 ott. 1836.
In America il B. si convertì al ...
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TOLOSA (A. T., 37-38, 41-42)
Giuseppe CARACI
José A. DE LUCA
Capoluogo di partido judicial nella provincia basca di Guipúzcoa, di cui fu un tempo (18441854) la capitale. Il centro abitato (43° 9′ [...] riuniti nella sua chiesa di San Giacomo i procuratori della Guipúzcoa per discutere sulla riunione della provincia al regno di Castiglia.
Il re Alfonso X il Savio, nel 1256, concesse a quelli che avessero popolato la città di Tolosa le esenzioni ...
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SUÁREZ GONZÁLEZ, Adolfo
Aldo Albònico
(App. IV, III, p. 533)
Uomo politico e primo ministro spagnolo. Dopo il successo conseguito nelle elezioni del 1979, la posizione di S. come capo del governo e [...] personalità provenienti anche dalla sinistra e ha mostrato di poter contare specie sull'elettorato delle zone rurali della Castiglia e sui ceti medi urbani scontenti della politica sia dei socialisti sia della principale forza di opposizione, il ...
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Quarto figlio di Enrico duca di Borgogna del gran ceppo capetingio, nacque verso il 1057, si stabilì nella Penisola Iberica alla fine del sec. XI, aiutando Alfonso VI di Leon contro i musulmani. Sposò [...] l'anno seguente, Alfonso VI era morente, E. pretese pure la successione, ma il re dichiarò Urraca unica erede di León e Castiglia. La regina Urraca sposò Alfonso I d'Aragona, contro l'ambizione del quale ebbe a lottare. Più tardi poi Alfonso Raimondo ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] a Barcellona indirizzata da Alfonso a "i iohannoto de Pictis", il D. è indicato come "Maior fabrice magister" del re di Castiglia Giovanni II; ciò lascia intuire anche una sua attività spagnola come architetto (ibid., p. 203).
Il 27 giugno 1446 il D ...
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MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] normanno Jean de Béthencourt aveva condotto alle Canarie, isole successivamente concessegli in feudo da re Enrico III di Castiglia e León. Nella cronaca era infatti ricordato che, sbarcati sulla più settentrionale dell'isola (Lanzarote), i Normanni ...
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BIANCHETTI, Giacomo
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Figlio di Matteo, nacque a Bologna intorno al 1335.
Secondo il Dolfi, seguito dal Fantuzzi, sua madre fu Isotta Malatesta di Rimini, sposata da Matteo nel 1347; i due sarebbero [...] Dolfi che vorrebbe il B. partecipe in età giovanile ad una guerra contro i Musulmani in Spagna sotto Arrigo III di Castiglia.
Già diciottenne, il B. nel 1353 si applicò allo studio notarile e fu immatricolato nel 1355. Lo troviamo ancora ricordato ...
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MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] pacifica e amica dei cristiani, nonché della distruzione di una terra che, riteneva, avrebbe potuto sfamare l'intera Castiglia, offrì drammatica testimonianza in un memoriale inviato nei primi mesi del 1537 a Juan de Zumárraga, vescovo di Città ...
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CICHÈ, Francesco
Elvira Natoli
Stampatore e incisore "panormitanus", è noto dal 1707 e attivo fino alla morte, avvenuta nel 1742, a Palermo. Nell'ambito della complessa cultura palermitana della prima [...] le belle incisioni del libretto di Pietro Vitale, segretario del Senato, Le simpatie dell'allegrezza tra Palermo e la Castiglia..., con apparati festivi, archi tionfali, addobbi sulle facciate dei palazzi, anche da disegni di A. Grano, Paolo Amato ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...