GIOVANNI di Brienne, re di Gerusalemme e imperatore latino di Costantinopoli
Francesco Cognasso
Figlio cadetto di Erardo III di Brienne (morto nel 1191 all'assedio di S. Giovanni d'Acri) era destinato [...] re di Francia lo rimproverasse di avere sposato la figlia all'imperatore senza il suo consenso. Viaggiò in Inghilterra, Castiglia e Germania allo scopo di destare in quelle corti un qualche interesse per la questione orientale. Ritornò allora a Roma ...
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Nato a Valenza verso la fine del sec. XV, morto poco oltre la metà del secolo seguente. Si applicò con frutto agli studî teologici; da Paolo III fu nominato protonotario apostolico. Negli studî storici, [...] e tutt'e due ripubblicate nel 1604), che tratta della "reconquista" per opera dei re di Aragona e dei conti di Castiglia. Lento nella esposizione, incapace di sintesi, privo di critica (si veda l'inserzione delle leggende nazionali su fonti disparate ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il crollo dell’unità religiosa con la Riforma luterana [...] professionistico.
Tragicommedie, autos, pasos ed entremeses: il classicismo eterodosso dei drammaturghi iberici
Il matrimonio tra Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona (1479) e la conquista di Granada (1492) creano in Spagna le condizioni ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] dall'Italia. La prima notizia della sua presenza in Spagna, riportata da Antonio, riguarda la partecipazione del G. alla guerra tra Castiglia e Portogallo, già nel 1475. In un secondo tempo, forse anche per via del successo di Antonio a corte, il G ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] ), ma che non portò a termine. Tra i suoi nuovi allievi figuravano allora Jorge de Bragança, figlio del conestabile Álvaro, esule in Castiglia, Dinis, figlio di una sorella del re, e i figli del marchese di Vila Real, Pedro de Meneses e la sorella ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] dall'Oriente. Ma in quegli anni ve ne sono molti giunti profughi dalla Spagna: nel 1492, infatti, il regno di Castiglia e di Aragona, in altre parole la Spagna unificata sotto il cristianesimo dopo secoli di parziale o totale dominazione islamica ...
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COSTANZA d'Aragona, regina di Cipro e di Gerusalemme, poi regina d'Armenia
Salvatore Fodale
Nacque nel 1304, figlia primogenita del re di Sicilia Federico II (o III) d'Aragona e della regina Eleonora [...] , Bartolomeo di Antiochia, all'insaputa forse di re Federico, furono proposte le nozze di C. con un fratello del re di Castiglia, Filippo. L'andamento delle trattative era seguito dal re d'Aragona, lo zio Giacomo II, che ne veniva informato dall ...
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Regione storica e geografica del Portogallo, la più meridionale del paese. Una serie di rilievi la dividono a N dalla regione dell’Alentejo, digradando verso S fino alla piatta cimosa alluvionale che per [...] Romani e, con il 5° sec. d.C., dai Visigoti, l’A. dall’8° sec. appartenne agli Arabi. I Portoghesi ne iniziarono la riconquista nel 1139 (battaglia di Ourique), portandola a termine con Alfonso III (1249-51), che contrastò la regione alla Castiglia. ...
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Mérida Città della Spagna (55.568 ab. nel 2008), capoluogo della comunità autonoma dell’Estremadura, sulla riva destra del fiume Guadiana, alla confluenza del río Albarregas. Notevole centro agricolo [...] 1327 di ripopolarla; perdette qualsiasi importanza dopo le devastazioni subite nel 1479, nel corso della guerra civile di Castiglia.
Della città romana, di cui è riconoscibile la caratteristica pianta quadrata, restano notevoli monumenti, tra i quali ...
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MUDÉJAR (ar. mudhdhakhar "riservato")
Ernst Kühnel
Denominazione usata in Spagna per i maomettani rimasti fedeli alla loro religione nei territorî riconquistati dai cristiani. Elemento importante fra [...] sotto l'influenza della celebre Alhambra. Le iscrizioni gotiche ed arabe in lode del principe cristiano, le armi di Castiglia in mezzo all'omamentazione moresca e qualche altro particolare denunciano la sua origine mudéjar, ma l'insieme mostra tutte ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...