PUJADES, Jeroni
Mario Casella
Giurista e storico catalano, nato a Barcellona il 30 settembre 1568, morto verso la metà del secolo seguente. Si laureò in diritto civile e canonico all'università di Lérida [...] . Le altre due parti, che si protraggono sino al 1602, sono tuttora inedite insieme con gli appunti, in castigliano, per continuarle sino ai tempi ultimi dell'autore. È opera di scarsa critica, nonostante il ricchissimo materiale archivistico su ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] gli altri, in Inghilterra al più tardi a partire da re Edgardo il Pacifico (959-975), nel 973; in Castiglia da Ferdinando I, re di Castiglia e di León (1035-1065), nel 1037; in Norvegia probabilmente da Magnus V, nel 1163; in Navarra probabilmente da ...
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transumanza
Complesso delle migrazioni stagionali su largo raggio territoriale con cui animali allevati di grossa e media taglia si spostano, spontaneamente o condottivi dall’uomo, dalle regioni di pianura [...] t. tra i monti dell’Abruzzo e il tavoliere di Puglia fu la fonte di cospicui proventi fiscali della dogana di Foggia. In Spagna i re di Castiglia trassero ingenti risorse dalle imposte sulla pastorizia per diversi secoli a partire dal Basso Medioevo. ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] . Con lo smembramento dello Stato asturiano, la G. si trovò legata al León (914) e nel 1037 passò a far parte della Castiglia. Per brevi periodi fu eretta in Regno indipendente (1063-72 e 1110). La parte meridionale, costituita in contea dall’11° sec ...
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(o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente [...] più alte classi sociali, altri, di origine più modesta, furono attivi presso le corti dei signori, in Catalogna, Aragona, Castiglia, Italia, diffondendovi i nuovi modi della lirica amorosa e aggiungendo con i loro sirventesi politici una voce poetica ...
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Città della Spagna settentrionale (353.168 ab. nel 2007), nel Paesi Baschi, capoluogo della provincia di Biscaglia (Vizcaya). Sorge a circa 12 km dal mare, lungo le rive del fiume Nervión, dove questo [...] opera di Diego López de Haro, signore di Vizcaya, e ottenne una serie di franchigie commerciali da Ferdinando IV di Castiglia; in seguito diventò fiorente per il commercio laniero con l’Inghilterra e l’Olanda. All’epoca delle grandi imprese coloniali ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] dei due contendenti al trono imperiale, Riccardo di Cornovaglia fratello di Enrico III d’Inghilterra e Alfonso X di Castiglia, fu riconosciuto imperatore. Alla morte di Riccardo (1272), papa Gregorio X non riconobbe Alfonso e cercò di favorire, nell ...
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Generazione del ’98 Gruppo di scrittori spagnoli operanti tra la fine del 19° sec. e gli inizi del 20° (M. de Unamuno, P. Baroja, Azorín, A. Machado), diversi fra loro per tendenze o per origini culturali, [...] il rinnovamento portarono gli uomini del ‘98 a percorrere la propria terra, e specialmente la Castiglia; una sensibilità nuova li spinse ad apprezzare il paesaggio castigliano e a evocarlo con una tecnica e un gusto che non sono lontani da quelli del ...
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MASSIMILIANO I imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Wiener-Neustadt il 22 marzo 1459, morì a Wels il 12 gennaio 1519. Era figlio primogenito dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo: [...] Il matrimonio da lui combinato di sua figlia Margherita con don Giovanni, figlio di Ferdinando di Aragona e d'Isabella di Castiglia ed erede del trono di Spagna, fu spezzato poco dopo il suo compimento, dall'improvvisa morte di don Giovanni (3 aprile ...
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Nacque a Calatayud nel 1298. Prese parte alla conquista di Maiorca e il re d'Aragona Pietro IV lo nominò governatore del regno. Più tardi il C. ottenne il comando della flotta che operava in Sardegna e, [...] di perderlo e, quando egli si oppose alla detronizzazione di Pietro I di Castiglia, lo accusarono presso il sovrano di essere in segreti rapporti col re castigliano. Pietro IV ordinò che il C. fosse arrestato. Condotto a Saragozza, fu sottoposto ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...