FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] 'avo Manfredi. in Puglia. In precedenza (dicembre 1281) Pietro III, il quale per l'impresa siciliana cercava un accordo con la Castiglia, aveva trattato col re Alfonso X e con l'infante Sancio una proposta di matrimonio tra F. e Isabella, figlia di ...
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GUADALUPE, Monastero di
S. Andrés Ordax
Importante complesso monastico spagnolo situato al confine orientale della regione dell'Estremadura (prov. Cáceres), dipendente, per quanto riguarda l'organizzazione [...] IV (m. nel 1474), insieme a sua madre Maria d'Aragona, e il principe del Portogallo Dionigi e sua moglie Giovanna di Castiglia. Altri sepolcri furono eretti per i priori del monastero e alti dignitari e notabili.Malgrado il tempo e l'incuria abbiano ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] il 1710 e il 1720, secondo il Rasmo, egli scopisce le due statue di S. Carlo Borromeo e di Ferdinando di Castiglia sull'altare dei SS. Innocenti nel duomo tridentino; la cappella è affidata alla sua direzione artistica e vi collabora anche il figlio ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] di G. Donizetti, che lo apprezzò molto, e di cui interpretò le prime esecuzioni di Fausta (15 genn. 1832), Sancia di Castiglia (4 nov. 1832) e Roberto Devereux (29 ott. 1837), che Donizetti scrisse espressamente per lui. A Napoli il B. cantò anche ...
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Händel, George Friedrich
Luisa Curinga
La musica si fa teatro
Compositore tedesco naturalizzato inglese, coetaneo di Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich Händel fu tra i più illustri rappresentanti [...] , dove lavorò come violinista e dove ebbero luogo le prime esecuzioni di sue musiche, tra cui l'opera Almira, regina di Castiglia (1705).
Negli anni successivi compì diversi viaggi in Italia, in Germania e a Londra, dove nel 1711 fu rappresentata con ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] di Bernabò Visconti alla sovranità di Bologna; compì anche ripetute legazioni alla corte di Pietro il Crudele, re di Castiglia, conclusesi nel dicembre del 1362. Camerario del Sacro Collegio dal 25 ott. 1363, godette della particolare fiducia di ...
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Figlio (Winchester 1209 - Berkhampstead 1272) secondogenito di Giovanni Senzaterra; conte di Cornovaglia (1225), capeggiò la spedizione che portò alla conquista inglese della Guascogna (1225-27). Tra i [...] dagli arcivescovi di Colonia e Magonza e da Luigi conte del Palatinato; gli altri elettori eleggevano invece Alfonso di Castiglia. Tentò allora col denaro di affermare il suo prestigio, ma ebbe scarso successo; d'altra parte, richiamato in patria ...
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Secondogenito (Gerona 1356 - Barcellona 1410) di Pietro IV d'Aragona. Come duca di Montblanch, fu incaricato dal fratello Giovanni, re d'Aragona, di difendere gli interessi della corona in Sicilia. Nel [...] il figlio alla conquista, che fallì, della Sardegna. Morto questo (1409), ebbe la corona di Sicilia. Con la sua scomparsa, non avendo egli lasciato eredi legittimi maschi, si estinse la dinastia barcellonese; gli successe Ferdinando I di Castiglia. ...
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Antico nome della città di Santiago di Compostella (v.).
Ordine di Compostella. - Ordine religioso cavalleresco spagnolo, detto anche di S. Giacomo della Spada, dall'arma che portavano i cavalieri (una [...] o per seguire la causa dei rispettivi sovrani, si combatterono a vicenda.
Ciò fu una buona occasione per i reali di Castiglia per chiedere nel 1493 ad Alessandro VI l'amministrazione dell'ordine, grazia che fu poi concessa a Carlo V da Adriano VI ...
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FUENTERRABIA
Gi. La.
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FUENTERRABÍA (A. T., 41-42) - Città di frontiera nella provincia spagnola di Guipúzcoa, sulla riva sinistra del rio omonimo, che affluisce al Bidassoa, di fronte a Hendaye. Appartiene [...] e Spagna, come fece di Fuenterrabia più volte la sede di colloquî fra sovrani (per es., nel 1463 fra Enrico IV di Castiglia e Luigi XI di Francia), così la espose, nelle guerre, ad attacchi e assedî. Fu infatti assediata invano dai Francesi nel 1476 ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...