Almería Città (186.651 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, in Andalusia, capoluogo della provincia omonima. Sorge su un’esigua pianura alluvionale, presso lo sbocco del fiume omonimo nel Golfo di Almería. [...] dello stesso nome; venne conquistata dopo lungo assedio, e con il concorso della flotta genovese, da Alfonso VII di Castiglia (1° ag. 1147). Tornata agli arabi Almohadi nel 1157, solo nel 1489 fu presa definitivamente dai re cattolici: con ...
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Mosén Juan Bosca Almugaver che, rendendo castigliano il suo cognome, si chiamò Boscán, apparteneva alla classe dei ciudadanos honrados di Barcellona, vera aristocrazia municipale arricchita sin dai tempi [...] , come risulta dal privilegio per la stampa della traduzione del Cortegiano. Tutto c'induce a credere che passasse in Castiglia la maggior parte della sua vita e che la sua educazione fosse interamente castigliana. I suoi biografi dicono vagamente ...
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Con questo toponimo, che deriva dall'arabo al-qaryah "villaggio", s'indica in alcune provincie spagnole un certo numero di piccoli villaggi, nessuno dei quali raggiunge l'entità numerica necessaria per [...] provincie di Guadalajara (partidos di Guadalajara, Pastrana, Sacedón e Cifuentes) e di Cuenca (partido di Priego, nella Nuova Castiglia). Il territorio, alto e montuoso, è solcato in ogni senso da valli profonde, nelle quali corrono torrenti a regime ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] d'Aragona a Monzón e a Madrid, rimanendo alla sua corte anche dopo la ratifica dell'accordo sul governo della Castiglia. Solo nell'aprile del 1511, ormai esaurite le sue sostanze, privo del sostegno finanziario necessario ai suoi compiti diplomatici ...
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LAGUARDIA
R. Sánchez Ameijeiras
(Lagoarda, Lagoardia nei docc. medievali)
Cittadina della Spagna, situata a S della prov. di Àlava, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, L. costituisce il principale [...] 1979). A partire da tale periodo, L. fu compresa ora tra i possedimenti del regno di Navarra, ora tra quelli del regno di Castiglia fino a quando, a seguito di una serie di campagne militari, fu presa da Sancio il Saggio (1150-1194), che nel 1164 le ...
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Argentina, storia della
Francesco Tuccari
Dittatura, populismo e democrazia
Abitati originariamente dalle popolazioni indigene delle Americhe, i territori che formano l'odierna Argentina furono raggiunti [...] , due furono le tappe decisive: nel 1617 la creazione della provincia del Río de la Plata, inserita nel viceregno della Nuova Castiglia (il Perú); nel 1776 l'istituzione del viceregno del Río de la Plata, che ebbe in Buenos Aires la sua capitale ...
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Figlio (Balaguer 1319 - Barcellona 1387) di Alfonso IV il Benigno. Succeduto al padre (1336), cooperò con la flotta genovese alla presa di Algeciras (1342); sceso poi in lotta con Giacomo III di Maiorca [...] del tutto l'isola. Quasi contemporaneamente si trovò implicato in guerra (1366-69) con Pietro I il Crudele re di Castiglia. All'interno aveva dovuto molti anni prima domare una rivolta (1347-48) della Unión dei nobili aragonesi, sobillati dal ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] anello di architettura orientale in mattoni intorno all’unico grande monumento gotico in pietra della città, la cattedrale. Nella Castiglia e nel León le chiese m. sono più rustiche; l’architettura m. aragonese è caratterizzata dalla trasposizione in ...
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SORIA (A. T., 39-40 e 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
La più piccola e la meno popolata delle capitali di provincia della Spagna. Il centro abitato sorge a 1056 m. d' altezza, su una collina lambita [...] per kmq.). Un solo centro, la capitale, vi supera i 5 mila abitanti. Intensa l'emigrazione temporanea (verso la Nuova Castiglia) e transoceanica (Argentina), cui si deve se la popolazione ha segnato dal 1910 al 1920 una sensibile diminuzione e resta ...
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Nato il 3 aprile 1245, salì al trono il 25 agosto 1270 alla morte del padre Luigi IX a Tunisi. Pur essendo fondamentalmente buono e onesto, non aveva né l'intelligenza né il carattere del padre; fu dominato [...] a fare un'innocua dimostrazione militare fino ai Pirenei, mancandogli l'aiuto aragonese. Sette anni più tardi, eliminato il pericolo di Castiglia per le discordie interne di questo regno, il papa Martino IV, ispirato da Carlo d'Angiò che si era visto ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...