Messico, Città di (sp. Ciudad de México) Città capitale del Messico e costituente il Distretto Federale (21.580.827 ab. a una stima del 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sul [...] spagnola, quando fu elevata a sede vescovile e vicereale (1530) ebbe gli stessi privilegi di Burgos, capitale della Castiglia. Liberata dalle truppe nazionali (1821), fu sede del primo Congresso messicano (1822); nel 1824 divenne capitale della nuova ...
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Jacques Fournier (n. Saverdun, Tolosa - m. Avignone 1342); nato da umile famiglia; cisterciense, vescovo di Pamiers (1317) e poi di Mirepoix (1326), creato cardinale nel 1327, fu eletto pontefice il 20 [...] di Grenoble. Ma in politica la sua opera fu poco efficace, se si eccettua la riconciliazione di Alfonso XI di Castiglia e di Alfonso IV di Portogallo, che consolidò la resistėnza contro gli Arabi. Una crociata progettata intorno al 1335 non ...
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IGNAZIO di Loiola, santo
Pietro Tacchi Venturi
Fondatore della Compagnia di Gesù, nato probabilmente nel 1491 riel castello o nella casa solar. de Loyola nel centro della Guipúzcoa. Ultimo dei tredici [...] essendone vero autore lo stesso I. che a lui fece il racconto della sua vita. Un'edizione critica dei medesimi nel testo originale, castigliano e italiano, a cura degli editori di Monum. hist. Soc. Jesu, è in Mon. Ignatiana, s. 4ª, I, pp.1-96; b) le ...
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Terzogenito di Filippo di Croy, della celebre e potente famiglia (v. croy, XII, p. 50), nacque nel 1458. Si segnalò per ardire e bravura già al tempo di Massimiliano d'Asburgo, che lo creò suo consigliere [...] , talché, nel 1506, quando Filippo il Bello d'Asburgo si recò in Spagna per far valere i suoi diritti sul trono di Castiglia, lo Ch. fu da lui investito del governo dei Paesi Bassi. Sostituito poi in questo posto da Margherita d'Austria, fu, nel ...
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. La parola spagnola - che vale piccola camera, ed ha origine dall'antisala della camera reale, dove si riuniva la guardia del re - si usò la prima volta in Spagna per indicare quel gruppo di favoriti [...] anima volgare di delatore, l'arcidiacono Esicóquiz, antico aio del re, il duca dell'Infantado creato presidente del Consiglio di Castiglia, e poi il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don Antonio Ugarte, uomo di bassissimi natali, e Pietro Collaso ...
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Figlio di García Albornoz e di donna Teresa de Luna e nato a Cuenca nei primi anni del sec. XIV, Egidio Albornoz, sebbene ereditasse dalla potente famiglia paterna l'istinto e il gusto delle armi, fu avviato, [...] e porta sempre il suo nome. La salma del legato fu, per sua volontà, trasferita in Ispagna, e a Toledo Enrico di Castiglia fece all'antico favorito di Alfonso XI e al vescovo-soldato onoranze grandiose.
Bibl.: B. Porreño, Vida y hechos hazañosos del ...
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GRIMOARD, Anglic de
Cardinale, detto anche italianamente Grimoardi o Grimaldi Anglico, o Angelico. Nacque a Grizac nella Linguadoca intorno al 1320, morì ad Avignone il 14 o 16 aprile 1388. Fratello [...] S. Pietro in Vincoli prima, e poi (1367) con quello di vescovo di Albano. Fu legato pontificio presso Pietro il Crudele re di Castiglia e nel 1368 in Italia, dove era venuto al seguito di Urbano V. Tenne per breve tempo il governo della Marca, Umbria ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] -a-Velha, Idanha-a-Nova, Monsanto e Salvaterra do Extremo.La rinuncia dei T. a difendere il castello di Calatrava in Castiglia - che nel 1157 fu l'occasione per la creazione del primo ordine militare iberico - e il fallimento nella difesa di Coria ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] con cui l'aquila, narrando i dispregi di sedici principi cristiani, designa la lussuria e 'l viver molle di Ferdinando IV di Castiglia e del suddetto Venceslao (Pd XIX 124-126). Si vedano inoltre: Rime LXXXIII 33, e Cv IV VI 19 (qui nella traduzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto daStoria della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
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La storia dei Marrani ha origine con la conversione forzata degli ebrei spagnoli [...] della Spagna. Non erano concentrati solo a Granada, che ne contava circa 300 mila: da 20 a 50 mila mudejares sono in Castiglia, 100 mila ancora a Valenza, 50 mila nel Regno d’Aragona. C’era una convivenza tutto sommato pacifica se i primi atti ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...