FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] il quale collaborò attivamente, soprattutto eseguendo alcuni rilievi per il monumento funebre di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia nella cappella reale della cattedrale di Granada (1517). Dopo la morte di Domenico (1519) il F. entrò in ...
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Pietro di Giuliano (port. Pedro Julião: Lisbona 1220 circa - Viterbo 1277). Scienziato, archiatra di Gregorio X, filosofo di fama, noto col nome di Pietro Ispano, tanto che Dante (Par. XII, 134-35) lo [...] III). Tuttavia tentò di pacificare Rodolfo d'Asburgo e Carlo d'Angiò per la quiete d'Italia, e Alfonso X di Castiglia e Filippo III di Francia, per poter organizzare una crociata contro i Saraceni, sollecitata (1276) anche da una legazione tatara ...
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(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] sollevò nel 1843 contro il generale B. Espartero; fu teatro di violente sommosse contro la regina Isabella II di Castiglia dopo la rivoluzione del 1868. Durante l’ultima guerra civile costituì uno dei primi obiettivi dei franchisti, che l’occuparono ...
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Uomo di stato (Alesanco, Logroño, 1702 - Medina del Campo 1781). Funzionario della marina reale, partecipò come commissario alla spedizione di Orano del 1732 e come "ministro principale dell'armamento [...] di J. del Campillo. Fu uno dei più notevoli ministri riformatori della Spagna del Settecento (apertura del canale di Castiglia; protezione delle industrie; creazione del catasto; concordato con la Chiesa del 1753, ecc.); ma, mirando a ridare al paese ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] di Tolosa, si allea con i conti di Savoia, stringe rapporti con l'imperatore di Germania e con il re di Castiglia. Ma tutti gli sforzi per accordare tanti stati regionali erano destinati a fallire. Normanni e Bretoni, Angioini e Guasconi, Limosini e ...
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La più meridionale delle provincie basche spagnole, quasi tutta compresa nel bacino superiore dell'Ebro, limitata a S. da questo fiume e a SO. dal finitimo Logroño. Paese essenzialmente montuoso, con valli [...] el Sabio fondò la città di Vitoria e nel 1200 le tre provincie di Biscaglia, Ávila e Guipúzcoa si univano alla Castiglia. I cavalieri alavesi, sotto il comando di Rodríguez de Mendarózqueta, accorsero nel 1212 alla battaglia di Las Navas de Tolosa, e ...
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Fu collega di suo padre, il re Ordoño I, negli ultimi anni del suo glorioso regno, e meritò il soprannome di Magno. Bisogna tuttavia riconoscere che al buon successo delle sue imprese contro gli Arabi [...] costante di provvedere alla sicurezza dei suoi dominî, che furono la culla dei nuovi stati del Portogallo, León e Castiglia. Fortificò le frontiere meridionale e orientale, e a sud portò al Duero i confini del regno delle Asturie. I contemporanei ...
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BIANCA d'Angiò, regina d'Aragona
Ingeborg Walter
Nacque nel 1283 da Carlo II d'Angiò e da Maria d'Ungheria (non è noto il luogo di nascita) appena un anno dopo la separazione dell'isola di Sicilia dal [...] Federico d'Aragona.
Tuttavia l'avvicinamento sempre più stretto di Giacomo II d'Aragona, dopo la sua rottura con Sancio di Castiglia, a Carlo II d'Angiò, frutto di un incontro personale dei due sovrani nel dicembre dello stesso anno a Junquera, fece ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La conquista di Granada segna un momento esaltante, da un punto di vista politico e religioso, [...] Granada, Muley Abu al-Hasan, si oppone al tributo che il suo Stato deve pagare nei confronti dei sovrani di Castiglia. Alle richieste da parte di questi ultimi che l’omaggio vassallatico sia rinnovato come condizione della conferma della tregua tra ...
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Alfonso II, il casto, re d'Aragona
Nacque nel 1152, figlio di Raimondo Berengario IV conte di Barcellona, cui succedette nel 1162, e di Petronilla, che rinunciò in suo favore al trono d'Aragona. Nel [...] e il vassallaggio imposto al Béarn e alla Bigorre. Nella penisola iberica A. si alleò con il suocero Alfonso VIII di Castiglia (v.) contro il re di Navarra e i saraceni. In seguito, entrato in contrasto con Alfonso, strinse un'alleanza con il ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...