Città del Portogallo (112.039 ab. nel 2006), capoluogo del distretto omonimo. È sede universitaria e importante polo industriale e agricolo.
È la romana Bracara Augusta, importante anche nei primi secoli [...] cedere il Regno e la città ai Visigoti vincitori. Conquistata dagli Arabi alla metà dell’8° sec., ripresa da Ferdinando I di Castiglia e León nel 1040, fu data in feudo ai marchesi di Portogallo, che la prescelsero a loro residenza. La città decadde ...
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converso
Nell’antico monachesimo, ogni persona passata a professione monastica in età adulta (questo passaggio è detto appunto conversio nella Regola benedettina). In seguito (dai secc. 10°-11°), con [...] erano denominati conversos gli ebrei che si erano convertiti al cristianesimo dopo le sommosse antiebraiche di Castiglia, Aragona, Catalogna. Nel corso del 15° sec. i conversos acquisirono ricchezza e influenza come finanzieri, amministratori ...
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Erudito e politico spagnolo, nato a Burgos nel 1384, morto nel 1456. Il padre Pablo de Santa María, ebreo convertito, vescovo di Cartagena e Burgos, aveva assunto il nome della sua prima sede. Alonso, [...] di Santiago e Segovia; vescovo di Burgos dopo la rinunzia del padre (1435), ascese alla dignità di cronista alla corte di Castiglia, e fece parte del Consiglio Reale di Juan II, di cui godette piena fiducia. Oratore ufficiale nel Concilio di Basilea ...
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CASNEDI, Carlo Antonio
Francesco Raco
Nato a Milano il 5 maggio 1643 da Francesco Maria, senatore regio, e da Caterina Rumma. entrò come novizio nella Compagnia di Gesù il 30 luglio 1663 nella provincia [...] e teologia scolastica nel collegio di Brera. Divenuto confessore di Tomás Enriquez de Cabrera, duca di Medina, ammiraglio di Castiglia, lo seguì nel 1683 in Spagna, ove ebbe la carica di qualificatore della Suprema Inquisizione di Spagna e Portogallo ...
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CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] si dice che il C. si era rifiutato di inviare dalla Sardegna contributi in denaro per la guerra contro la Castiglia, ritenendo più necessario impiegare il denaro nelle fortificazioni dell'isola ("puis li havets comanada aquesta terra, por cert ell e ...
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al-Mu'tamid, Ibn 'Abbad
al-Mu‛tamid, Ibn ‛Abbad
Ultimo sovrano dei Banu ‛Abbad (Siviglia 1040-Aghmat 1095). I Banu ‛Abbad regnarono su Siviglia fra il 1023 e il 1095, nel periodo della storia di noto [...] di espansione, fino alla conquista di Cordova (1071), antica capitale califfale. Negli stessi anni, tuttavia, il re di Castiglia Alfonso VI costringeva al tributo le principali taifas, fra cui Siviglia, mentre l’intervento degli Almoravidi, richiesto ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] Carlo V), tenne questo ufficio sino al 1515. Nel gennaio 1516, venne associato al cardinale Ximenes nel governo dei regni di Castiglia e d'Aragona; nel giugno, ottenne il vescovato di Tortosa; nel novembre del medesimo anno, fu nominato, da Leone X ...
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PALENCIA (A. T., 37-38, 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Sorge a 740 m. s. m. sulla riva sinistra del Carrión, non lungi [...] un lungo periodo di anni, risorse nel sec. XI, sotto il regno di Sancho il Maggiore, re di Navarra e conte di Castiglia, che vi riedificò, nel 1035, la cattedrale. Attorno a questa s'accrebbe rapidamente il centro abitato; e a partire dalla seconda ...
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Nacque nel castello di Montilla (Cordova) il 1° settembre 1453 da don Pedro Fernández de Aguilar. Orfano del padre in tenera età, poiché a lui, cadetto, non toccava di aver parte nell'eredità paterna, [...] don Alfonso, Gonzalo fece le prime prove, e, sebbene fosse allora semplice paggio, si distinse tanto che Isabella di Castiglia, disponendosi a combattere la Beltraneja, lo volle presso di sé. Il valore dimostrato all'assedio di Granata, lo spirito ...
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. Misura spagnola di capacità per aridi: è la quarta parte di un celemín e vale l.1,156. Si usa anche come misura di capacità per liquidi e in tal caso è la quarta parte di un azumbre (l. 0,504). È pure [...] ,17), nel Guatemala (l. 1,1579) e nel Messico (l. 1,8992 per aridi; l. 0,4562 per liquidi).
Cuartillo è anche il nome di una moneta in lega di rame e argento, fatta coniare da Enrico IV di Castiglia; essa valeva la quarta parte di un reale d'argento. ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...