Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] Spagna occidentale e signore di Cordova, dopo aver combattuto valorosamente contro i regni cristiani di Aragona e di Castiglia e contro gli Arabi spagnoli ribellatisi agli Almoravidi, finì, dopo la caduta di questi ultimi, col dichiararsi vassallo ...
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Di famiglia catalana, nato a Curacao (Piccole Antille) il 29 gennaio 1822. Studiò a Barcellona filosofia e diritto; pensionato nella Escuela de Maestros di Madrid (1841), fu nominato professore nella scuola [...] Piferrer e Giuseppe Semís y Mensa fu uno dei poeti della scuola romantica di Catalogna, primo avviamento in lingua di Castiglia verso il catalanismo letterario.
La sua fama, più che a una fedele versione prosastica del Vautrin di Balzac (Barcellona ...
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VENIERI, Antonio Giacomo
Guido De Blasi
VENIERI (Venier, de Veneriis), Antonio Giacomo. – Nacque a Recanati nel 1422 da Antonio di Coluccio (morto nel 1458) e da Maria Criseide Condulmer, parente di [...] ridotto il suo ricavo.
La lunga carriera diplomatica culminò con la porpora. Venieri fu creato cardinale, ma su proposta del re di Castiglia, il 7 marzo 1473 da Sisto IV. Gli venne assegnato il titolo di S. Vito in Macello il 17 maggio 1473 (AAV ...
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Raimondo V
Gianluigi Toja
. Conte di Tolosa (1148-1194), duca di Narbona, marchese di Provenza, signore di Beaucaire, Argence e Avignone. Feudatario della Francia del sud, nacque nel 1134, morì verso [...] di Tolosa, citato da D. (Cv IV XI 14) come esempio di liberalità, insieme con Alessandro, Alfonso il Nobile di Castiglia, il Saladino, il marchese Bonifacio II di Monferrato, Bertran de Born, Galasso di Montefeltro.
Figlio di Alfonso Giordano (1112 ...
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Città della Spagna di NE., nell'Aragona, in provincia di Saragozza, a 522 metri sul mare, nella valle del río Jalón presso la confluenza dello Jiloca, sulla ferrovia da Madrid a Saragozza, con 12.000 ab. [...] le rovine delle fortificazioni del sec. VIII. Conquistata agli Arabi da Alfonso I di Aragona nel 1119, passò ai re di Castiglia nel 1362; ma ritornò alla dinastia catalano-aragonese nel 1366. Ebbe allora il titolo di città, e parte notevole nelle ...
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MENA y Medrano, Pedro de
José F. Rafols
Scultore, nato a Granata nell'agosto del 1628, morto a Malaga il 13 ottobre 1688. Allievo di Alfonso Cano, si trasferì nel 1658 a Malaga, per intagliare le immagini [...] tecnica dell'intaglio e della policromia, senza dubbio perché gli fece conoscere i lavori dei migliori artisti della Castiglia, soprattutto quelli del Greco e di Gregorio Hernández. Nominato scultore del capitolo di Toledo (1663), ritornò quindi a ...
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LÓPEZ MEZQUITA, José Maria
Pittore, nato a Granata il 25 aprile 1883. Allievo di J. de Larrocha e di C. Plá nell'Accademia di belle arti di Madrid, debuttò nel 1901 all'esposizione nazionale con Prigionieri [...] in Spagna dedicandosi al ritratto e dipingendo spesso anche scene popolari e paesaggi che sceglieva di preferenza nella regione della Castiglia, specie nella campagna di Ávila e Segovia. Il L. M. appartiene al numeroso gruppo di pittori spagnoli che ...
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Roberto di Ginevra (n. Annecy 1342 - m. 16 sett. 1394); cardinale, resosi tristemente famoso nella campagna del 1376-78 in Romagna, per la violenza delle sue bande brettoni, fu scelto il 20 sett. 1378 [...] , avrebbe ridotto la loro influenza. Per C. che fissò ad Avignone la sua sede, si schierarono Francia, Napoli, Aragona, Castiglia, Navarra, Scozia; per Urbano, insieme con molti stati italiani, furono l'Impero, l'Inghilterra, la Fiandra, dando così ...
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Cardinale, nato a Vigone (Torino) il 19 maggio 1871, morto a Genova il 31 gennaio 1946. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1888, pronunziandovi i voti solenni nel 1906 e svolse la sua attività quasi esclusivamente [...] provinciale di Roma (1928-30), infine quale assistente generale per l'Italia; fu visitatore apostolico per l'Aragona e la Castiglia nel 1920-1921. Nominato e pubblicato cardinale nel concistoro del 16 dicembre 1935 da Pio XI col titolo diaconale di S ...
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GIOVANNI II re di Catalogna-Aragona, I di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Nacque nel 1397 da Ferdinando di Aragona e da Eleonora di Albuquerque. Fu dapprima re di Navarra, grazie alla moglie, la regina Bianca [...] tra i due un forte dissenso, aggravato dalle nuove nozze del re con Giovanna Enríquez, figlia dell'ammiraglio di Castiglia (1447). Sopravvenne la rottura, e la guerra civile divise i Navarresi. Carlo fu imprigionato e poi diseredato, in favore ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...