Figlio (n. 1240 circa - m. Alessandria 1292) di Bonifacio II detto il Gigante, successe al padre nel 1253 sotto la tutela della madre. Continuando la politica ghibellina della famiglia, fin dal 1260 iniziò [...] l'opposizione agli Angioini in Piemonte, alleandosi (1261) con Manfredi contro Carlo d'Angiò. Con l'appoggio di Alfonso X di Castiglia, di cui aveva sposato la figlia Beatrice (dopo la morte della prima moglie Isabella di Gloucester) e che lo nominò ...
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Figlio (n. 1239 - m. Villafranca del Panadés, Barcellona, 1285) di Giacomo I. Nel 1262 aveva sposato Costanza di Hohenstaufen, figlia di Manfredi re di Sicilia. Salito al trono nel 1276, conquistò Muntesa [...] di Valenza in rivolta (1277). S'impegnò in una politica di forte presenza nel Mediterraneo, procurandosi l'alleanza della Castiglia e del Portogallo, obbligando il fratello Giacomo II a dichiararsi suo feudatario (1279) e, soprattutto, ordendo coi ...
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Gregorio VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] il termine Burdino per designare l'antipapa.
Come si è detto in precedenza, dunque, nel 1095 Maurizio giungeva nel Regno di Castiglia-León al seguito di Bernardo di Toledo e, nel 1099, veniva consacrato vescovo di Coimbra. Negli anni in cui rivestì ...
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Statista spagnolo (Huesca 1719 - Épila 1798); educato in Italia (Bologna, Roma), dopo una gioventù burrascosa, durante la quale tuttavia ebbe modo di legarsi in Francia con gli enciclopedisti, ascese sotto [...] -63: comandante dell'esercito; 1764: governatore di Valenza) e dal 1766 al 1773 fu, come presidente del consiglio di Castiglia, il capo del governo spagnolo. All'A. risale l'espulsione dei gesuiti (1767) e un certo imbrigliamento dell'Inquisizione ...
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Ultimo sovrano dei Nasridi di Granata, e ultimo dei sovrani musulmani di Spagna (la forma del nome con cui è noto in Occidente è la pronunzia spagnola della kunya Abū ῾Abd Allāh: il suo nome personale [...] era Muḥammad XI). Salito al trono nel 1482, dové cedere (1492) il suo stato, ridotto quasi alla sola Granata, a Ferdinando e Isabella sovrani d'Aragona e di Castiglia. Passato nel Marocco, morì a Fez nel 1538. ...
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Giacomo Fournier, nato di umile origine a Zaverdun, nella contea di Foix, professò i voti nel monastero cisterciense di Boulbonne, e si addottorò in teologia a Parigi. Nel 1311 fu eletto abate del monastero [...] e addivenne nel 1338 alle decisioni della dieta di Rhense. La conciliazione da lui promossa dal 1337 fra Alfonso XI di Castiglia e Alfonso IV di Portogallo ebbe il merito di consolidare gli stati cristiani contro la potenza araba; prive di risultato ...
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PINHEIRO, Antonio
José Pereira Tavares
Predicatore portoghese, nato a Porto de Moz e vissuto nel sec. XVI. Studiò a Parigi, donde ritornava già nel 1541. Fu maestro del principe Giovanni, figlio di [...] 'archivio reale e riformatore dell'università di Coimbra. Pare che si sia adoperato per facilitare l'assunzione di Filippo di Castiglia al trono portoghese nel 1580.
Opere: Pregação funebre no dia da trasladação dos ossos de Manuel e da rainha Maria ...
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Figlio (n. 1310 - m. battaglia di Poitiers 1356) di Luigi conte di La Marche e duca di B., capostipite della linea ducale dei B., già potente per il suo matrimonio (1336) con Isabella di Valois, sorella [...] del re Filippo VI, consolidò il suo prestigio dando in moglie le tre figlie al re di Francia Carlo V, al re di Castiglia Pietro il Crudele e ad Amedeo VI di Savoia. ...
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MARRANI
Umberto Cassuto
. Con questa denominazione, di origine assai discussa (a quanto pare, dallo sp. marrano "giovane porco"), venivano popolarmente designati e ingiuriati in Spagna quegli ebrei [...] , e altresì i loro discendenti. Il nome ufficiale era conversos o cristianos nuevos, e un decreto del re di Castiglia vietava nel 1380 di usare il termine ingiurioso di marrano. Questo vocabolo si diffuse particolarmente, fino a diventare d'uso ...
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al-Ma'mun, Abu l-'Ala'
al-Ma’mun, Abu l-‛Ala’
Califfo almohade (n. Malaga 1185-m. 1232). Dovette lottare per gran parte del suo regno contro il pretendente almohade al-Mu‛tasim, che aveva preso il potere [...] in Marocco mentre al-M. era in al-Andalus. In questo conflitto cercò l’aiuto del re di Castiglia, che, in cambio di cessioni territoriali e della libertà di culto per i cristiani, gli fornì mercenari, grazie ai quali al-M. poté riconquistare ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...