Comunità autonoma e provincia (10.390 km2 con 630.578 ab. nel 2009) della Spagna; capoluogo Pamplona. Istituita nei confini attuali nel 1983, include la sezione più occidentale del versante pirenaico meridionale, [...] ma, alla sua morte, i suoi figli e successori finirono con il soccombere ai più forti re d’Aragona e di Castiglia, che governarono dal 1076 al 1134. La N. risorse con García V (1134-50) fino al 1234, quando fu definitivamente ceduta a case straniere ...
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Gentiluomo e avventuriero francese (Caux, Normandia, 1360 circa - Grainville-la-Teinturière 1425); insieme a G. de la Salle sbarcò alle Canarie (1402), la cui scoperta gli venne erroneamente attribuita, [...] e ne prese poi possesso a nome di Enrico III di Castiglia, fondandovi una prima colonia europea e restandovi fino al 1406. Lasciò una relazione manoscritta della sua conquista, pubblicata per la prima volta nel 1630 e poi più volte ristampata. ...
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(basco Gasteiz) Città della Spagna settentrionale (235.661 ab. nel 2009), capoluogo della comunità autonoma dei Paesi Baschi e della prov. di Álava, a SE di Bilbao. È costituita da due nuclei: a N, su [...] a fortificarla con due castelli e con solide mura e le diede il nome di Vitoria. Pochi anni dopo ebbe nuovo impulso da Alfonso VIII. Nel 1431 Giovanni II di Castiglia le accordò il titolo di città, i cui privilegi furono confermati da Isabella di ...
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Uomo politico inglese (n. 1375 circa - m. 1443), speaker nel parlamento del 1405-06; Enri co IV lo nominò lord tesoriere (1407) ed Enrico V siniscalco di Aquitania (1415), incaricandolo di negoziare alleanze [...] con i re d'Aragona e di Castiglia, con l'imperatore, con i Genovesi (1416-17). Conquistata la Normandia, ebbe parte preminente nell'organizzazione del governo. T. fu membro del consiglio privato durante la minore età di Enrico VI, e svolse numerose ...
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Antica famiglia comitale spagnola, imparentatasi con famiglie reali: Ferdinando (m. 970) sposò Sancha di Navarra; Teresa (sec. 13º) fu seconda moglie di Ferdinando II di Léon. Tra i membri più illustri [...] si ricordano Nuño Pérez, tutore di Alfonso VIII di Castiglia, e Álvaro Núñez tutore di Enrico I. Estintasi la famiglia coi figli di Juan (m. 1294) se ne continuarono le glorie nel ramo dei Manrique di Narbona. Il nome dei L. è però soprattutto ...
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Giraldo da Borneill
Antonio Viscardi
Trovatore vissuto dalla seconda metà del XII agl'inizi del XIII secolo, nato a Excideuil nel Périgord; fu in relazione con Riccardo Cuor di Leone e coi sovrani d'Aragona [...] e di Castiglia, e si legò d'amicizia col trovatore Raimbaut d'Orange.
In VE II II D. dichiara che tre sono i magnalia che possono essere materia della canzone (che è la forma più solenne in cui si realizza la lirica illustre): questa non può essere ...
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Simancas Centro della Spagna settentrionale, nella provincia di Valladolid.
La romana Septimanca, conquistata una prima volta ai musulmani da Alfonso III di León, contesa ancora nel 939 (Ramiro II vi riportò [...] dopo la conquista di Toledo (1085). Archivio di S. È l’archivio della Corona di Castiglia, iniziato presso la cancelleria di Valladolid nel 1509 da Ferdinando il Cattolico e trasferito nel 1542 da Carlo V a S.; ebbe ordinamento e sistemazione ...
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LARA
Mario PELAEZ
Angela VALENTE
. Famiglia comitale castigliana, assai celebrata nelle cronache medievali, e intorno alla quale si riannodano leggende romanzesche conosciutissime, maggiore fra tutte [...] da uno degl'Infanti, altri del parentado sono colpiti a sangue e donna Llambra è oltraggiata. Per l'intervento del conte di Castiglia e di Gonzalo Gustioz sembra, per un momento, tornata la pace tra le due famiglie; ma donna Llambra cova sempre l ...
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Figlia (n. 1311 - m. Conflans 1349) di Luigi X di Francia e di Navarra. Sposata a Filippo d'Évreux, regnò in Navarra, col marito, dal 1329, in lotta continua, mentre sempre più forti si facevano i torbidi [...] interni, contro il re di Castiglia, col solo aiuto del genero Pietro IV d'Aragona. ...
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Latinista e patrologo (Campanario, Estremadura, 1747 - Madrid 1824), gesuita (1761). Venuto in Italia dopo l'espulsione dei gesuiti dalla Spagna (1767), fu innografo pontificio (1800), teologo della Penitenzieria [...] (1809-15); tornò poi in Spagna, nella risorta Compagnia (1815), e fu viceprovinciale di Castiglia (1820). Pubblicò, in base a manoscritti vaticani, edizioni di poeti cristiani (Prudenzio, Draconzio, Sedulio) e, più notevole ancora, l'ediz. delle ...
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castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
trovatore2
trovatóre2 (o trovadóre) s. m. [dal provenz. trobador, caso obliquo del nomin. trobaire, der. di trobar «trovare; comporre in versi»]. – Poeta provenzale dei secoli 12° e 13°, rappresentante della nuova lirica d’amore (detta appunto...