La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] , sembrava destinato alla stessa sorte, ma nel 1243, grazie all'intervento di Ferdinando III, re di CastigliaeLeón, questa istituzione ricevette un vero atto costitutivo, riconosciuto nel 1255 dal papa Alessandro VI, che le consentì di svilupparsi ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] degli interessi di O., anche se nel 1129 inviò ad Alfonso VII re di CastigliaeLeón un legato, Umberto di S. Clemente, che presiedette nel 1130 a Carrion, nel León, a seguito del concilio di Palencia del 1129, un concilio riformatore, in cui furono ...
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Alfonso VI, Re di Castigliae di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] del socius castigliano-leonese, che contribuì infatti alla metà delle spese. Nei resti dell'edificio si è voluto riconoscere fondata la cattedrale di Burgos (1079) e vennero ristrutturate quelle di Léone Astorga in forme romaniche che tuttavia non ...
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(sp. Castilla) Regione storica e geografica della Spagna centro-settentrionale; amministrativamente è suddivisa nelle comunità autonome di Castilla y León (➔), Castilla-La Mancha (➔) e Madrid (➔). Estesa [...] sostituì la C. al vecchio centro, León, e nel 1085 la capitale fu trasferita a e moglie di Ferdinando d’Aragona, la quale regnò dal 1474 al 1504, la storia della C. diventa anche storia della Spagna.
Castigliano Moneta d’oro del Regno di Castiglia ...
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Figlia (n. 1265 circa - m. Valladolid 1322) di Alfonso di Molina. Sposò nel 1282 suo cugino Sancho, re nel 1284. Vedova nel 1295, fu reggente per il figlio Ferdinando IV, e poi, morto questo (1312), per [...] il nipote Alfonso XI ...
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Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castigliae il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno Alfonso I d'Aragona, alla [...] dell'"Imperatore", che però morendo dovette dividere il regno tra i figli: a Sancho III andò la Castiglia, e a Fernando II il León. Presso la sua corte fastosa ebbe notevole fioritura anche la cultura (la famosa scuola di traduttori di Toledo ...
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Figlio (m. León 1065) di Sancio el Mayor re di Navarra, nella ripartizione dei beni paterni (1035) ebbe la Castiglia, cui aggiunse, per conquista, il regno di León. Vinto nel 1054 il fratello García IV [...] re di Navarra, assunse il titolo di emperador e di fatto fu il vero sovrano di tutta la Spagna cristiana: lottò vittoriosamente contro gli Arabi, giungendo fino a Coimbra (1065). ...
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Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da [...] grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il periodo del regno di G. perché coincise con la fioritura intellettuale della Castiglia. ...
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Dinastia fondata da Enrico II re di Castigliae di León (v.), figlio naturale di Alfonso XI di Castigliae di Eleonora di Guzmán. In seguito al matrimonio di suo figlio Giovanni con Eleonora, figlia di [...] Così due rami della stessa famiglia regnarono sui due regni di Castigliae d'Aragona, finché col matrimonio degli ultimi eredi, Isabella di Castigliae Ferdinando II d'Aragona, si unirono le due corone, e iniziò una nuova fase della storia spagnola. ...
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Figlia (sec. 11º-12º) di Ferdinando I di Castigliae di Leóne di Donna Sancha, ebbe alla morte del padre (1065) il protettorato dei monasteri del regno, col feudo di Zamora, che difese contro il fratello [...] Zamora, titolo forse elargitole dall'altro fratello Alfonso, la cui elevazione al trono ella favorì, probabilmente anche con la sua complicità nell'uccisione di Sancio e tollerando o consigliando che l'altro fratello, García, fosse tenuto in catene. ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...