Figlio (n. 1171 - m. Villanueva di Sarriá 1230) di Ferdinando II di León cui succedette nel 1188: è tradizionalmente posto nella serie dei re di Castiglia, benché non vi regnasse. Nel 1188 fu proclamato [...] Teresa, figlia di Sancho I di Portogallo (ciò che portò a una guerra tra León e Portogallo), per pacificarsi con il cugino Alfonso VIII di Castiglia ne sposò la figlia Berenguela (matrimonio sciolto da Innocenzo III nel 1204); il figlio, Ferdinando ...
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Titolo di un importante corpo di leggi, intitolato originariamente Liber iudiciorum. Voluto dal re visigoto Chindasvindo, fu portato a termine da suo figlio Recesvindo (intorno al 654), affinché i due [...] visigoti e molti passi della Lex Romana Wisigothorum.
Il re Ferdinando III di Castiglia e Léon, liberata buona parte della Spagna dal dominio musulmano, fece tradurre in castigliano il Liber iudiciorum, che prese il nome di Fuero de los Jueces (dal ...
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Successore (m. forse in Cilicia 1103) del fratello Ugo I (nel 1078); combatté valorosamente (1085) in difesa di Alfonso VI, re di Castiglia e di León, con cui strinse legami di parentela; ritornato in [...] Francia, appoggiò la riforma cisterciense, e combatté invece i cluniacensi, per cui fu scomunicato. Partì poi per la crociata, durante la quale morì ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] architettura orientale in mattoni intorno all’unico grande monumento gotico in pietra della città, la cattedrale. Nella Castiglia e nel León le chiese m. sono più rustiche; l’architettura m. aragonese è caratterizzata dalla trasposizione in mattoni ...
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Figlio quartogenito (Gand 1340 - Londra 1399) di Edoardo III d'Inghilterra; sposando (1359) Bianca, erede del duca Enrico di L., ottenne nel 1361 la contea di L., e l'anno dopo fu creato duca. Combatté [...] Edoardo al sacco di Limoges (1371). Sposata in seconde nozze (1372) la figlia di Pietro di Castiglia, Costanza, si autonominò re di Castiglia e di León, ma non gli riuscì di ottenere la corona, né ebbe miglior fortuna invadendo con un grande esercito ...
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Moglie (m. 1104) del Cid, di origine leonese. Alfonso VI, succeduto al fratello sul trono di Castiglia (1080), con le nozze di J. e del Cid volle probabilmente consacrare la fusione delle due nobiltà, [...] quella di Castiglia e quella di León, sotto il segno della unione dei due regni. J. sopravvisse al marito, e si mantenne in Valenza assediata sino al 1102, allorché Alfonso accorse a liberarla. Ma la figura storica della donna, il cui nome ricorre in ...
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Estesa regione interna della Penisola Iberica, consistente in un vasto tavolato o altopiano che si eleva da 600 a 1000 m s.l.m. Il clima è decisamente continentale, con inverni molto rigidi ed estati torride. [...] dalla fossa tettonica dove scorre il Guadalquivir. A N si formò l’altra vasta depressione dove scorre invece l’Ebro.
Per quanto riguarda l’insediamento, l’agricoltura e l’economia, ➔ Castiglia; Castilla y Léon; Castilla-La Mancha; Rioja. ...
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Figlio (n. 1150 - m. Tudela 1234) di Sancio VI, cui successe (1195). Intervenne (1195) al fianco di Alfonso IX di León nella guerra contro Alfonso VIII di Castiglia. Sebbene alleato con gli Almohadi (si [...] Senzaterra, 1202; trattato di Mallen con l'Aragona, 1209). Alla fine si decise a unirsi alla lotta antimusulmana della Castiglia e dell'Aragona. Copertosi di gloria alla battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), continuò la lotta antimusulmana anche ...
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Nobile famiglia spagnola, che costituisce un ramo della casa d'Acuña e fa risalire la propria origine all'infante Pelayo Fruela detto il Diacono (1032), dell'antica casa reale di León. Assunse il nome [...] di Girón con don Rodrigo Gonzáles, che salvò dalle mani dei Mori il suocero Alfonso VI re di Castiglia, e poi anche quello di Téllez (1398). La famiglia, alla quale furono riconosciuti il titolo comitale di Ureña (1464), quello ducale di O. (1562), ...
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Figlio (m. 1035) di García Sánchez II detto el Trémulo. Salito al trono (995 circa), accrebbe i proprî dominî non solo a danno degli Arabi (gran parte di Sobrarbe e di Ribargoza) ma anche degli altri stati [...] iberici cristiani: si impossessò (1028) della Castiglia, successivamente di parte del León. Fu il più grande re che abbia avuto la Navarra, e al suo tempo risale l'introduzione in essa della riforma di Cluny. Morendo, divise lo stato tra i suoi ...
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alcalde
(raro o ant. alcade) s. m. [dallo spagn. alcalde, ant. alcade, che è dall’arabo al-qāḍī «giudice»]. – Capo del municipio e insieme rappresentante del governo nei municipî in Spagna e nell’America spagnola; anticam. l’alcalde (istituzione...
alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi Pontaniana); tavole a. o toledane, raccolta...