CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] e i primi studi. Nel corso di una sua residenza a Modena (che è soltanto probabile) avrà in qualche modo partecipato alla cultura patrocinata dall'insegnamento di illustri maestri, quali il Sigonio e il Castelvetro. Fatto sta che nella produzione del ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] sette esperti deputati a riformare gli statuti diModena.
Il B. morì a Modena il 4 maggio 1554 suo padre Tomasino, già ottantunenne e che doveva sopravvivergli di pochi mesi, fece comporre da Lodovico Castelvetro un unico epitaffio per il figlio e ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] alla fama e alla dottrina linguistica dei B. da L. Castelvetro (Giunta al ragionamento degli articoli e de' verbi di M. P. Bembo, Modena 1563), il maggiore, ma anche il più isolato e odiato critico di quella età.
In tutta Italia, come ben si vede ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] ; M. Kerbaker, La leggenda ... di Rishy asringa, in Raccolta di studii... ad A. D'Ancona..., Firenze 1901, p. 466; J. Dumoulin, ... F. Morel imprimeur, Paris 1901, pp. 65, 123, 124, 195, 221; G. B. Cavazzuti, L. Castelvetro, Modena 1903, pp. 135 n. 3 ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] dei commentari di Aristotele che da F. Robortello (1548) giungeva sino a L. Castelvetro (1570); proponendo Paris 1739, pp. 256 ss.; G. Tiraboschi, Storia della letter. ital., Modena 1799, VII, p. 279;G. Cicogna, Dell'inscriz. venez., III, Venezia ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] recarsi a Perugia, ove rimase circa un anno ospite di Filonardi. Il 27 ottobre 1530 giunse a Siena e , come Ludovico Castelvetro e Lattanzio Ragnoni A bibliography of the secondary literature (ca 1750-1997), Modena 2000, nn. 2489-2576; G. D’Onofrio - ...
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LAURO, Pietro
Gabriele Dini
I dati biografici sul L. sono scarsi e incerti. Nacque a Modena, o nel territorio, intorno al 1510; la formazione resta sconosciuta. Probabilmente compì studi universitari [...] di volgarizzatore, G. Tiraboschi ricorda la cattiva opinione che del L. ebbe L. Castelvetro - che ne derise la pretesa di Tiraboschi, Biblioteca modenese, III, Modena 1783, pp. 76-81; I. Affò, Memorie di tre celebri principesse della famiglia Gonzaga ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] Caro, Lettere, I, Como 1825, pp. L s.; L.G. Giraldi, De poetis nostrorum temporum, a cura di K. Wotke, Berlin 1894, p. 56; G. Cavazzuti, Lodovico Castelvetro, Modena 1903, pp. 106, 200-202; G. Jacovelli, Medici pugliesi del '500 in Europa e nel mondo ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...