SADOLETO, Giulio.
Matteo Al Kalak
– Come attestano gli atti inquisitoriali a suo carico, fu figlio del banchiere e notabile modenese Ludovico.
I dati relativi alla sua famiglia si possono ricavare, [...] ’altra, in Franza, in Spagna et altri luochi», Archivio di Stato diModena, Inquisizione, 6, f. 12; deposizione del 18 marzo , pp. 147, 184; C. Franceschini, Nostalgie di un esule. Note su Giacomo Castelvetro (1546-1616), in Cromohs, VIII (2003), pp ...
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VALENTINI, Filippo
Lucia Felici
– Nacque a Modena nel 1512 da Girolamo e da Taddea Molza, ed ebbe sette fratelli.
La sua famiglia apparteneva all’élite cittadina ed era in stretti rapporti con i duchi [...] , fu convocato a Roma dal S. Uffizio insieme con Castelvetro, Bonifacio Valentini e Antonio Gadaldino, nonostante l’abiura in forma privata fatta di fronte al vescovo diModena Egidio Foscarari. Non sortendo effetto le vivaci proteste del Consiglio ...
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MARRETTI, Fabio
Filippo Ciri
– Nacque a Siena, «ben nato di nobile, et antica famiglia» (dedicatoria di Ovidio, Metamorfosi, Firenze 1570, pp. n.n.), da Lattanzio. L’anno di nascita è dubbio. I documenti [...] parola» lo avvicinano alle posizioni di letterati-umanisti come L. Castelvetro e Alessandro Piccolomini, che guardavano A sostegno di tale ipotesi stanno due lettere indirizzate dal M. al duca e conservate manoscritte nell’Arch. di Stato diModena (in ...
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RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte diCastelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] e allo scioglimento della Lega di Cambrai, portò Rangoni all’episcopato di Reggio e ritardò il suo insediamento: al rifiuto di aprire le porte della città di Reggio alle truppe papali, seguito alla conquista diModena nell’agosto del 1510, il ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] letterato L. Castelvetro, poi dei nobili Ingoni (Vedriani, 1662).
Un'altra commissione pubblica aveva visto ancora insieme i due pittori: nel 1546 il F. aveva dipinto il soffitto della sala del Fuoco nel palazzo comunale diModena, affrescata alle ...
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BARTOLOMEO da Casetelvetro (Bartolomeo de' Barbieri)
Paola Zambelli
Nacque il 10 genn. 1615 da Lorenzo e da una Agostina, discendente anch'essa dalla ragguardevole famiglia dei Barbieri o Barberi di [...] di Stato diModena e in quelli provinciali dei cappuccini di Bologna e diModena. Egli non va confuso con un omonimo francescano della provincia di 1906, p. 37; L. Rinaldi, Castelvetro e le sue chiese. Gli uomini illustri, Modena 1909, pp. 226-228; E. ...
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CAVEDONI, Bartolomeo
Giuseppina Rastelli
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 luglio 1765 da Lodovico e da Maria Piccioli. Dopo aver frequentato le locali scuole primarie passò a Modena, dove si iscrisse [...] partedella milizia cispadana, il 1ºgiugno 1797 gli fu ratificata la nomina a capitano comandante di una compagnia della coorte diModena. Intanto, e parallelamente, proseguiva nella carriera amministrativa e, dopo una breve permanenza, dall'agosto al ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] ).
Per avere lodato l'Apologia degli accademici di Banchi di Roma contra m. Ludovico Castelvetro da Modena (Parma 1558), opera composta dal Caro in difesa di una sua canzone giudicata negativamente dal Castelvetro ("Venite a l'ombra dei gran gigli ...
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CAVAZZA, Iacopo (Gian Giacomo)
Albano Biondi
Modenese, il suo nome emerge dagli atti del processo a Pietro Antonio da Cervia l'ultimo giorno di febbraio del 1567. A quella data il C., era già morto, [...] col C., è elencato tra coloro che nella bottega di Giacomo Castelvetro ascoltano l'"Henricus teutonicus" denunciato all'inquisitore Angelo da Modena il 20 genn. 1530: vedi, in Arch. di Stato diModena, Inquisizione, b. 2, fasc. III. I riferimenti ai ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] della cappella Castelvetrodi S. Pietro (1522) aiuta ad inquadrare la precocità e complessità di un'opera , Pitture delle chiese diModena, Modena 1982, p. 112; D. Benati, in S. Pietro diModena. Mille anni di storia e di arte, Cinisello Balsamo ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...