LAMBRUSCO (lat. labrusca o lambrmca "vite selvatica")
Giovanni Dalmasso
È il nome di un gruppo di vitigni, per la maggior parte emiliani, specialmente diffusi nelle provincie di Modena e di Reggio Emilia. [...] da ricordare il lambrusco salamino o di S. Croce (Carpi); il lambrusco di Sorbara, il lambrusco graspa rossa o di Castelvetro, il lambrusco di Fiorano. Tutti producono un'uva nera, ricca di colore, di sapore piuttosto acidulo, di maturazione alquanto ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] chiarezza. La traduzione era opera dell'illustre erudito Ludovico Castelvetro; e l'editore anonimo era, sembra, Paolo Manuzio in AA.VV., Libri, idee e sentimenti religiosi nel Cinquecento italiano, Modena 1987, p. 11 (pp. 9-28).
342. Paul F. ...
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MARINO, Giovan Battista
Alessandro Martini
(Giambattista). – Nacque a Napoli il 14 ott. 1569 da Giovan Francesco, giureconsulto; il nome della madre è ignoto.
Il padre coltivava la poesia e pare si [...] Inghilterra è termine effettivamente vagheggiato nella lettera a Giacomo Castelvetro del 2 marzo 1616 (Fulco, 2001, pp. . Martini, Ferrara-Modena 1987; Rime marittime, a cura di O. Besomi - A. Martini - C. Marchi, Ferrara - Modena, 1988; Rime ...
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Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] alla teologia si attenua o può suonare falso e artefatto. Il Castelvetro, pur considerando B. " fornita di divina conoscenza " a rare dopo G. Salvadori (E. Bonaiuti, D. come profeta, Modena 19362, 97) o tracce ereticali, come in molti storici di oggi ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] 'interesse, all'arbitrio dei giudici.
V'era a Modena, tra Cinque e Seicento, tutta una fiorente tradizione letteraria, che vantava i nomi di Carlo Sigonio, di Francesco Maria Molza, di Lodovico Castelvetro, di Alessandro Tassoni; v'era una corte, che ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] di Laura. Lingua e poesia lirica nella tradizione del Classicismo (Modena, Panini, 1991).
Antologie di antologie dunque, in un' è documentata qui anche la polemica con il modenese Ludovico Castelvetro, tanto più dotto e attrezzato di lui, ma chiuso ...
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MASCARDI, Agostino
Eraldo Bellini
– Nacque a Sarzana il 2 sett. 1590 da Alderano, giurista di qualche nome e auditore di Rota a Lucca e a Bologna, e da Faustina de’ Nobili.
Proseguendo una consolidata [...] , pur da opposte angolature, avevano suggerito L. Castelvetro e Tasso. Con viva intelligenza teorica il M. Brignole Sale, G.A. De Marini, A. Aprosio, F.F. Frugoni, P. Segneri, Modena 2000, pp. 96-106; A. Battistini, Il Barocco, Roma 2000, ad ind.; S. ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] prefazioni a scrittori di provata fede controriformista, dall'altra, nel 1562, in una lettera al vescovo di Modena Egidio Foscarari difese Ludovico Castelvetro sospetto d'eresia.
Nel 1563 il G. si trasferì con la famiglia a Mondovì, chiamato dal duca ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] degli s. decorati nell'Etruria padana. Qui vanno considerati a parte lo s. Arnoaldi di Bologna e quello di Castelvetro di Modena, con motivi e stile dell'arte delle situle. Si tratta della convergenza fra costume etrusco e arte delle situle. Altrove ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] . Dal fascicolo di lettere dell'Archivio di Stato di Modena (Archivio per materie, Letterati, b. 32) siamo Poetics" and its relationship to the commentaries of Robortelli, M., Vettori and Castelvetro, in Studi secenteschi, XXV (1984), pp. 53-99; A.-J ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...