TARASCHI, Giovanni (Zohane Tarasco)
Luca Silingardi
Pittore e plasticatore attivo a Modena nella prima metà del XVI secolo.
Come è stato recentemente ipotizzato, l’esistenza di più fratelli Taraschi [...] stando a Vedriani, nella casa, purtroppo riconfigurata nei secoli successivi, che segue il palazzo Castelvetro, poi Ingoni, nell’attuale rua Muro 74 in Modena, procedendo verso via Emilia. Forciroli menziona anche «una Cena del Signore con le figure ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] sonetto al conte Ercole Rangoni (pubbl. dopo la trad. dei Salmi Penitenziali dei Rangoni, Modena 1560) e vari Carmina rimasti inediti.
Dopo che il Castelvetro ebbe preso definitivamente, nel 1561, la via dell'esilio, il B. si volse più intensamente ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] accordò la sua protezione all’umanista modenese Ludovico Castelvetro, che, comparso a Roma nel 1560 per ignota del secolo XVI esistenti nell’Ottoboniana e i codici greci Pio di Modena con una digressione per la storia dei codici di S. Pietro in ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] del dissenso religioso italiano, come Ludovico Castelvetro e Lattanzio Ragnoni (entrambi esuli religionis of Renaissance culture: A bibliography of the secondary literature (ca 1750-1997), Modena 2000, nn. 2489-2576; G. D’Onofrio - A. Gabriele, A ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] decorazione del soffitto della sala del consiglio comunale di Modena, da condurre in collaborazione con Ercole dell’Abate. Il progetto iconografico elaborato dal letterato modenese Ludovico Castelvetro (Miller, 1982, pp. 17-29) prevedeva scene tratte ...
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NAPOLI SIGNORELLI, Pietro
Pier Giuseppe Gillio
NAPOLI SIGNORELLI (De Napoli), Pietro. – Nacque a Napoli il 28 settembre 1731 da Angelo Antonio De Napoli, notaio regio, e da Nicoletta Signorelli.
Formatosi [...] Credibile» e «procurato che fosse Popolare, secondo avvertisce il Castelvetro»; per gli altri libretti cfr. Santoro, 1982, pp. Maria) Pagnini e Ireneo Affò a Parma, Girolamo Tiraboschi a Modena, Francesco Albergati a Bologna (Mininni, 1914, pp. 58 s ...
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RANGONI TERZI, Gherardo Aldobrandino
Alessandra Ferraresi
– Nacque a Modena il 15 maggio 1744, primogenito di Bonifacio dei marchesi di Castelvetro e Levizzano, e di Corona dei conti Terzi di Sissa.
Educato [...] con la nomina a ciambellano.
Rientrato a Modena, assunse il ruolo destinatogli dalla tradizione famigliare. Il matrimonio (1768) con Olimpia Rangoni, dello stesso suo ramo di Castelvetro, rispondeva forse a un’oculata scelta di conservazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Orazio Vecchi è uno dei più importanti compositori del secondo Cinquecento. È noto soprattutto [...] poeta Francesco Maria Molza, il filosofo Lodovico Castelvetro, cui dobbiamo una fondamentale traduzione della Poetica pubblica un libro di Madrigali a sei voci. Il servizio a Modena comincerà però, effettivamente, solo l’anno successivo e del resto ...
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SIGONIO, Carlo
Giulio Bertoni
Storico, nato in Modena intorno al 1520; morto in una sua villa al Ponte Basso, presso Modena, il 28 agosto 1584. Ebbe, giovanetto, a maestro nella sua città natale Francesco [...] cinquecenteschi che studiarono la lingua italiana (Castelvetro) e il provenzale e francese ( ., in Scritti varii, Firenze 1878, p. 7 segg.; G. Bertoni-Vicini, Nota sigoniana, Modena 1906; U. Benassi, in arch. stor. per le prov. parm., n. s., XII ...
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SALMERÓN (o Salmerone), Alfonso
Pietro Tacchi Venturi
Teologo, nato a Toledo l'8 settembre 1515, morto a Napoli il 18 febbraio 1585. Studiò prima ad Alcalá, poi dal 1533 a Parigi. D. Laínez, col quale [...] . Fu in Irlanda in qualità di nunzio della Santa Sede; poi a Modena (1543), dove celebri rimasero le sue prediche per i violenti contrasti con gli Accademici del Castelvetro e gli strascichi che ebbero tre lustri dipoi, ai tempi del processo di ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...