Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] meditato quei problemi critici: conosceva le opere del Castelvetro, dello Scaligero, del Vida, e accettava il fondo Nicomede A. Paradisi (in Scelta di alcune tragedie francesi, Liegi [Modena] 1764 segg.). Una traduzione completa del teatro di C. in ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] della regolarità. Col procedere del tempo, nelle grammatiche che via via compaiono e nelle dispute di Ludovico Castelvetro (insigne la sua prima Giunta, pubblicata a Modena il 1563) e di altri, si sviluppa l'elemento storico e si affina e ferma il ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] Modenese, di cui il sito più importante resta la Galassina di Castelvetro, nel Reggiano col centro di Servirola San Polo e nel Parmense restituito numerose testimonianze della topografia antica. A Modena una grossa necropoli con monumenti funerari è ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] periodo tardo, e forse vicini alle statue di Mantova, sono i busti del Sigonio e del Castelvetro, il primo nella sacrestia di S Agostino di Modena, il secondo di proprietà privata.
L'origine e la formazione dell'arte begarelliana furono misconosciute ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] a Roma nel 1557. I suoi rapporti con il cardinale Giovanni Morone, vescovo di Modena, con Girolamo Seripando e con Lodovico Castelvetro lo ponevano nell’ambito dei riformatori raggruppati sotto la definizione di ‘spirituali’. Grazie all’appoggio ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] l'attacco più aspro fu mosso alla fama e alla dottrina linguistica dei B. da L. Castelvetro (Giunta al ragionamento degli articoli e de' verbi di M. P. Bembo, Modena 1563), il maggiore, ma anche il più isolato e odiato critico di quella età.
In tutta ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . di Stato di Firenze, I, Firenze 1884, p. 580 n. CXXXVII). Per mano del Castelvetro sono le Considerazioni di G. C. Delminio degl'indovini virgiliani (Modena, Bibl. Estense, Est. ital. 284); una elegia di P. Valeriani per ilC. èa Belluno (Seminario ...
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Orazio Flacco, Quinto
Giorgio Brugnoli (Pp. 173-178a
Roberto Mercuri (pp. 178b-fine
Poeta latino (Venosa 65 a.C. - Roma 8 d.C.). La fortuna nel Medioevo feudale di O. satiro (autore dei Sermones e [...] esistenza delle due strutture parallele giustifichi il nostro discorso.
Bibl. - L. Castelvetro, Sposizione a XXIX canti dell'Inferno dantesco, a c. di G. Franciosi, Modena 1888; M. Manitius, Analekten zur Geschichte des Horaz im Mittelalter, Gottinga ...
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TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] poeta ne era probabilmente l’autore o uno degli autori. Da Castelvetro, feudo dei Rangone, egli spedì il 29 febbraio 1564 una ’arrivo in visita di Alfonso II. Dopo una tappa a Modena, raggiunse a Bologna Costantini, poi proseguì, passando per Fano, ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] turbolenti comuni delle regioni settentrionali (Cremona, Reggio, Modena, Lodi, Crema), senza però riuscire a risolvere tesi del veltro-Cangrande della Scala si fece strada imperiosamente: il Castelvetro, il Gozzi, il Venturi, il Cesari, il Tommaseo, a ...
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lambrusco
s. m. [lat. labrŭscum, il frutto della labrusca «vite selvatica»] (pl. -chi, poco com.). – Nome di un gruppo di vitigni diffusi spec. in Emilia, che producono un’uva nera di sapore acidulo e di maturazione tardiva, con la quale si...