CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] un certo atteggiamento di fronda nei confronti dell'autoritario viceré ed era stato per questo detenuto per due brevi periodi in Castelnuovo, partecipò a Napoli al solenne rito, che si celebrò alla presenza dell'Oñate, nella chiesa del Carmine, in ...
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BRACCI, Virginio
Hugh Honour
Anna Maria Corbo
Figlio dello scultore Pietro e di Faustina Mancini, nacque a Roma il 16 ag. 1737. L'interesse degli studiosi per il padre ha probabilmente fatto trascurare [...] dal B. e da Andrea Vici. Nello stesso elenco sono ricordate anche piccole chiese costruite su progetti del B. fuori Roma: a Castelnuovo di Farfa, a Salisano, a Poggio San Lorenzo Nuovo (Rieti), ecc.; a Iesi avrebbe costruito una "gran fabbrica di un ...
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GATTO, Angelo
Dario Busolini
Nacque a Orvieto nel secondo quarto del sec. XVI, stando all'ipotesi di P. Catizzani, da un ramo minore della famiglia Gatti di Viterbo che, dopo il sacco delle sue case [...] insieme con gli altri reclusi di rango fu portato il 5 nel bagno di Galata e poi il 20 nel carcere di Castelnuovo, conosciuto allora come Torre del Mar Nero, di Costantinopoli. Messo alla catena e sottoposto a un durissimo trattamento, dovette la sua ...
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CARNESECCHI, Andrea
Michele Luzzati
Figlio di Paolo di Simone e padre dell'umanista Pietro, nacque, probabilmente a Firenze, nella seconda metà del sec. XV. Il padre aveva fatto parte della Balia medicea [...] di Cotrone (un Centelles? un Ruffo, visto che si dice "fratello cugino" di Antonello Ruffo?) che dal castello di Castelnuovo di Cattaro in Dalmazia cercava di riscattarsi grazie anche alla mediazione del console fiorentino.
Rientrato in patria il C ...
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CARACCIOLO, Tommaso
Franca Petrucci
Nacque in località imprecisata da Battista e da Covella Ruffo nella prima metà del XV secolo. Sesto conte di Gerace e secondo conte di Terranova, ereditò dal padre [...] di cattura contro il Caracciolo. Questi fuggì a Napoli, ove il 21 aprile dell'anno successivo fu preso e imprigionato in Castelnuovo. Fu posto allora l'assedio da parte del viceré al castello di Gerace, che cadde dopo dodici giorni. La moglie, Palma ...
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ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] prevaleva nettamente nel paese.
Il 6 ott. 1919 l'A., che era stato deputato liberale per il collegio di Castelnuovo di Garfagnana nella XXII, XXIII e XXIV legislatura (1904-1919), partecipando specialmente ai dibattiti di politica estera e coloniale ...
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DE GIACOMI, Eugenio
Graziella Martinelli
Figlio di Giacomo, avvocato e segretario generale del comune di Modena, e di Clementina Ruffini, nacque a Modena il 30 dic. 1852.
Studiò presso la locale accademia [...] sia di pittura sia di fine grafica. Notevoli le quattro Vedute di castelli della provincia modenese - Maranello, Castelnuovo, Castelvetro e Levizzano - (1910), destinate a decorare una loggia della villa Bossetti, che comprovano una tenue evoluzione ...
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CALBO, Luca
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 dic. 1622, secondo dei quattro figli di Giovan Battista (1594-1629). di Alvise e di Lucia di Luca Molin. Della sua carnera politica, tutto sommato di [...] ; provveditore a Peschiera nel 1679, provveditor straordinario a Cattaro nel 1686, partecipa attivamente nel 1688 all'assedio di Castelnuovo. Degli altri, Girolamo (nato nel 1648) si fece cappuccino; Luigi (1649-1668) morì a Candia in seguito ad ...
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ANGIÒ, Roberto
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, ultimo figlio di Giovanni, conte di Gravina, e di Agnese di Périgord, ancora bambino il 4 nov. 1330 fu presente, col padre e i fratelli [...] Arch. stor. per le prov. napol., XXI (1896), p. 304; G. De Blasiis, Le case dei principi angioini nella piazza di Castelnuovo, in Racconti di storia napoletana, Napoli 1908, pp. 202, 263; G. M. Monti, La dominazione angioina in Piemonte, Torino 1930 ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ben delimitato, negli anni che corrono fra la rottura con il cardinale Ippolito e il ritorno a Ferrara dopo il commissariato a Castelnuovo - anni di dure prove e di amari contrasti, che segnano una fase di crisi nella vita e nella moralità del poeta ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...