GENESINI (Canozi, Camozzi)
Francesco Mozzetti
Famiglia di intarsiatori e intagliatori che operò tra la metà del Quattrocento e gli anni 1520-30 in territorio emiliano e veneto.
Capostipite fu Andrea [...] attestare un'attività legata alla pratica della bottega paterna; nel 1434 è ricordato come "guardiano del reloio del Castelnuovo" presso Ferrara, attività che necessitava della perizia di un valido maestro lignario per la manutenzione e il buon ...
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CARACCIOLO, Giacomo
Franca Petrucci
Figlio di Troiano duca di Melfi e di Maria Caldora, nacque a Napoli nella prima metà del XV secolo. Alla morte del Padre, nel 1449, mentre il fratello Giovanni diveniva [...] lance, ingrandimenti territoriali, la liberazione della sorella Caterina, contessa di Montesarchio, e del nipote prigionieri in Castelnuovo; inoltre egli avrebbe voluto Melfi, nel caso che fosse stata tolta al fratello. Il re accolse tutte ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] . 10).
Durante le operazioni militari A. occupò il castello di Piermarola, quello di Pignataro, S. Angelo, Pontecorvo, Castelnuovo e Fratta, stabilendo intorno a Montecassino un forte nucleo favorevole ad Enrico VI. Tanta fedeltà venne preiniata dall ...
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CAMBIANO DI RUFFIA, Ascanio
Valerio Castronovo
Non se ne conosce la data di nascita; era terzogenito di Giambattista, consigliere e maggiordomo di Emanuele Filiberto nel 1559, quindi governatore di [...] al ritorno da una delle imprese più audaci allora compiute dall'Ordine - la presa e la distruzione del borgo di Castelnuovo (Passavà) in Morea - il C. assumeva l'incarico di capitano generale della squadra navale dei cavalieri, cominciando col dare l ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] la battaglia quando le navi ottomane si presentarono davanti all'isola di Paxo. Prese quindi l'iniziativa di assediare Castelnuovo di Cattaro (Herceg Novi), che conquistò il 27 ott. 1538: non riteneva per questo opportuno impegnarsi in un teatro ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] presso l’Istituto nazionale per le applicazioni del calcolo e, nel 1951, divenne assistente di Picone preso l’Istituto Castelnuovo di Roma. Nel 1958 vinse la cattedra di analisi matematica bandita dall’Università di Messina, dove prese servizio in ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] provincie merid. d'Italia, III, Napoli 1876, p. 52; G. De Blasiis, Le case dei principi angioininella Piazza di Castelnuovo, in Arch. stor. perle prov. napol., XII (1887), pp. 303, 363, 367, 371; M. Camera, Elucubrazioni storico-diplomatiche su ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque agli inizi del XVII sec. da Pier Francesco del ramo di Zagarolo, principe di Gallicano e da Lucrezia Tuttavilla. Sposò Francesca, figlia di Iñigo d'Avalos, marchese [...] C. alle trame filofrancesi.
Nel marzo del 1649 la prigionia del C. divenne meno dura ed egli venne trasferito in Castelnuovo con la facoltà di muoversi liberamente nel parco. È da notare che era stato poco prima arrestato il principe di Montesarchio ...
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BALBO (Balbus, De Balbis), Niccolò
Giovanni Busino
Nacque ad Avigliana nel 1480, secondogenito di Stefano, dottore in legge, patrizio chierese imparentato con i Dandoli-Bensi. Il fratello maggiore, [...] e della nuora, per 23.500 scudi d'Italia, i beni allodiali e feudali di Ceva, del castello delle Mollere, di Castelnuovo, di Priero, di Montezemolo e di Chiuso. La ratifica delle vendite, nonostante la formale opposizione della vedova, delle figlie e ...
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AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] progressista di Carrara), sia contro quella clericale (scioglimento, nel 1887, del consiglio comunale di Castelnuovo Garfagnana, dove esisteva un forte nucleo cattolico), giungendo fino a rimproverare al governo tendenze filoconciliazioniste ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...