ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, fu figlio primogenito di Giovanni, conte di Gravina e della sua seconda moglie Agnese di Périgord; nulla, però, può dirsi di sicuro [...] Medioevo,in Arch. stor. per le prov. napol.,XXI (1896), p. 304; G. De Blasiis, Le case dei principi angioini nella piazza di Castelnuovo,in Racconti di storia napoletana,Napoli 1908, pp. 202, 217-20, 222, 227, 232, 247-50, 254, 263, 277, 280, 297 s ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] in bianco e nero; a queste se ne devono aggiungere altre, solo recentemente rinvenute nei magazzini dell'Istituto agrario Castelnuovo, e pubblicate da G. Venturella nel volume L'iconografia micologica di Giuseppe Inzenga (Palermo 2002).
Quando gli fu ...
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PIETRO da Milano
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Milano. – Ignoti sono gli estremi biografici di «magistro Petro pictore de Mediolano», documentato un’unica volta, insieme al conterraneo Henrigacio, [...] nel Medio Evo, in Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la provincia di Torino, VII (1901), pp. 206-235; E. Castelnuovo, Appunti per la storia della pittura gotica in Piemonte, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp. 97-111; G. Romano ...
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ARAGONA, Ferdinando d'
Silvano Borsari
Duca di Montalto, figlio naturale di Ferdinando I, re di Napoli, e di Diana Guardato.
Dei numerosi figli naturali di Ferdinando I, ve ne erano due che avevano [...] di conte di Arena, ed implicato nella congiura dei baroni trascorse un lungo periodo di prigionia in Castel dell'Ovo ed in Castelnuovo, mentre il secondo fu l'A.; e l'esistenza di questa omonimia rende difficile stabilire se si riferiscano all'uno od ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] in Provenza. Il piano fu però scoperto dal consorte e dall'Acciaiuoli, e il 15 genn. 1350 in una umiliante cerimonia in Castelnuovo G. fu costretta a confessare i suoi piani di fuga e a revocare tutte le lettere dirette alla Curia con le quali aveva ...
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BORSELLI, Sebastiano (Bastiano)
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Figlio di Cristoforo, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV a Volterra, e si distinse anzitutto come ambasciatore del Comune volterrano nel conflitto [...] di Volterra l'appalto delle cave di allume di rocca, giacimenti poco sfruttati fino ad allora, siti nella zone di Castelnuovo e soprattutto in prossimità di Castel del Sasso. Fatta esaminare la richiesta da una commissione di quattro persone, il ...
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Scultore napoletano (sec. 16º), il più famoso dei cinque artisti appartenenti alla stessa famiglia. La sua prima opera, la Conversione di s. Paolo (Napoli, S. Maria delle Grazie), fu eseguita sotto l'influsso [...] e P. della Piatta. Insieme al fratello Giovan Francesco scolpì sirene, mascheroni e armi sulla fontana della Sirena nel parco di Castelnuovo, e col fratello Gian Tommaso lavorò (1566) a quella della Selleria. L'opera sua più notevole è la fontana di ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] con i corpi franchi lombardi, nei quali si era arruolato alla fine del marzo 1848. L'11 aprile combatté a Castelnuovo (non lontano dai luoghi dove avrebbe trovato la morte diciotto anni dopo), dove rimase leggermente ferito, ma guadagnando la ...
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INSOLERA, Filadelfo
Gaetano Siringo
Nacque, primo di cinque fratelli, a Lentini il 29 febbr. 1880 da Rosario e Carmela Greco. Ben presto, per assecondare le notevoli attitudini allo studio del figlio, [...] fisico-matematica) con ottimi risultati. Si iscrisse quindi a matematica pura presso l'Università di Roma dove fu allievo di G. Castelnuovo e V. Volterra e si laureò nel 1902. Presso la stessa Università fu assistente di T. Bagni, dal quale trasse l ...
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Chitarrista (Linares, Jaén, 1893 - Madrid 1987). Considerato il più grande chitarrista del Novecento, studiò da autodidatta, assimilando però al meglio la tradizione di F. Tárrega, alla quale la sua arte [...] strumento solista. Trascrisse per chitarra composizioni di J. S. Bach, D. Scarlatti, F. Chopin, I. Albéniz, ed eseguì in prima assoluta brani a lui espressamente dedicati da compositori quali M. Castelnuovo-Tedesco, M. Ponce, J. Turina, A. Roussel. ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...