Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente [...] , è di una esasperata espressività, di visionaria fantasia. Opere principali: Madonna e angeli (1426, prepositura di Castelnuovo, parte di un polittico smembrato); Madonna (1427, Francoforte, collezione Hirsch); Crocifissione (1440, Siena, pinacoteca ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] a Villa Seta fu eseguita dal F. fra il 1609 e il 1610, stante le affinità con la Madonna del Rosario di Castelnuovo Sotto. Con la tela di Villa Seta si apparenterebbe anche, secondo il Pirondini, il quadro raffigurante la Madonna con il Bambino e ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] ., Postlogium Jaquerianum, in Revue de l'art, LII (1981), pp. 41-46; Schede Vesme, IV, Torino 1982, pp. 1380 s., 1383; E. Castelnuovo, La pittura di G. J., in Storia illustrata di Torino, a cura di V. Castronovo, I, Milano 1992, pp. 281-300; R. Amiet ...
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PIETRO da Milano
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Milano. – Ignoti sono gli estremi biografici di «magistro Petro pictore de Mediolano», documentato un’unica volta, insieme al conterraneo Henrigacio, [...] nel Medio Evo, in Atti della Società di Archeologia e Belle Arti per la provincia di Torino, VII (1901), pp. 206-235; E. Castelnuovo, Appunti per la storia della pittura gotica in Piemonte, in Arte antica e moderna, IV (1961), pp. 97-111; G. Romano ...
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Scultore napoletano (sec. 16º), il più famoso dei cinque artisti appartenenti alla stessa famiglia. La sua prima opera, la Conversione di s. Paolo (Napoli, S. Maria delle Grazie), fu eseguita sotto l'influsso [...] e P. della Piatta. Insieme al fratello Giovan Francesco scolpì sirene, mascheroni e armi sulla fontana della Sirena nel parco di Castelnuovo, e col fratello Gian Tommaso lavorò (1566) a quella della Selleria. L'opera sua più notevole è la fontana di ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] milanese, e di quelli, ormai fissati al 1132, del maestro lionese che operò nella collegiata di S. Orso ad Aosta (Castelnuovo, 1988; Romano, 1994c). Un Pietro da Lione firmò peraltro un rigoroso classicheggiante altare marmoreo in S. Giusto a Susa ed ...
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Scultore (Poppi 1430 circa - Firenze 1484). La sua prima attività di ritrattista è testimonianza, oltre che della sua formazione a Firenze (probabilmente, condiscepolo di Desiderio da Settignano e A. Rossellino, [...] Staatliche Museen) e poi alla corte di Alfonso d'Aragona a Napoli, dove probabilmente lavorò all'arco trionfale di Castelnuovo ed eseguì un ritratto di profilo del sovrano (Louvre) e un busto del generale Astorgio Manfredi (1456, Washington, National ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Corte nel secolo decimoquarto, a cura di G.L. Mellini, Pisa 1965); G. De Blasiis, Immagini di uomini famosi in una sala di Castelnuovo attribuite a Giotto, NN 9, 1900, pp. 65-67; P. Schubring, Uomini famosi, RKw 23, 1900, pp. 424-425; V. D'Essling, E ...
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PIETRO di Martino da Milano
Renata Novak Klemencic
PIETRO di Martino da Milano (Pietro da Sormano, Petar Martinov, Pierre de Milan). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore, medaglista [...] Spagna), Paolo Romano e Francesco Laurana, e a trentatré loro collaboratori, ricevette 346 ducati «por manament del Rey S.» a Castelnuovo (Filangieri di Candida, 1938, pp. 336 s., doc. V). Il 31 gennaio 1458, insieme con Isaia da Pisa, Antonio da ...
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CALCAGNI, Antonio
Giovanna Casadei Mugnai
Nacque a Recanati il 18 dic. 1536 da Bernardino e Minerva Paulini, o Polini (negli atti redatti in latino è registrato come Antonius Bernardini de Calcaneis). [...] in stucco con un S. Giovanni per il cavalier Agostino Filago) o da comunità religiose (un Cristo per la fraternita di Castelnuovo, un altro per quella della Morte e ancora per quella di Camerino). Unica opera superstite di questo periodo è un busto ...
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etnomusic
(etno-music, etno music), s. f. inv. Musica etnica. ◆ Paul Simon è stato anche un antesignano della etnomusic, con anni di anticipo rispetto a Peter Gabriel e a Sting: risale al 1985, infatti, la sua lunga trasferta in Sudafrica...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...