DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] , IV,Matriti 1954, nn. 6846r-6852, pp. 394 s.; R. Creytens, Les écrivains dominicains dans la chronique d'Albert de Castello (1516), in Arch. fratr. praed., XXX (1960), p. 266; T. Kaeppeli, Antiche biblioteche domenicane in Italia, ibid., XXXVI(1966 ...
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CICALA, Giovanni di
Norbert Kamp
Discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala presso Nola. Non si conoscono i suoi genitori. Come figlio minore, fu destinato alla carriera ecclesiastica. [...] pontificia, il C. dovette subire un'iúchiesta giudiziaria da parte dei giudici delegati papali che si concentrava soprattutto sul castello di Cefalù, dei quale pare si fosse servito per i suoi fini politici. L'inchiesta si concluse nel 1209senza ...
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GUIDI, Sofia
Mario Marrocchi
Figlia del conte Guido (V, detto anche Guido Guerra I) e di Imilia, nacque presumibilmente intorno al 1115.
La data di nascita è ipotizzata considerando che doveva avere [...] . Proprio nel corso delle lotte fra i Guidi e Firenze, particolarmente violente intorno alla metà del secolo per la conquista del castello di Monte di Croce, una delle roccaforti del loro potere familiare, la G. fu sollecita nell'inviare da Rosano e ...
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MAGALOTTI, Gregorio
Filippo Crucitti
Nacque a Roma nella seconda metà del Quattrocento da Giorgio Lorenzo, esponente di antica e nobile famiglia toscana stabilitasi a Roma nel secolo XIII, e da Marsilia [...] si occupò, su incarico del papa, del conflitto tra la famiglia della Genga e i Fabrianesi a proposito del possesso del castello della Genga e delle sue pertinenze.
Il 3 maggio 1535 fu nominato da Paolo III governatore di Sassoferrato, quindi, il 19 ...
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DOLFIN, Orso
Maria Pia Pedani
Appartenente al ramo di S. Pantalon della nobile famiglia veneziana, nacque da Nicolò e da Donata Querini da S. Zulian. La prima notizia a noi nota che lo riguardi si trova [...] progetto avanzato nell'agosto del 1364 dal cardinale legato a Bologna Androin de la Roche di ridurre in commenda la diocesi di Castello e di affidarla alle sue cure (il progetto fu proposto di nuovo nel settembre del 1365).
Nell'aprile del 1365 il D ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] detenuti dalla Sede apostolica sul monte Subasio e "in Torcella", la "curia Podii" e il castello di Sterpeto (1° apr. 1219), quindi la giurisdizione sul castello e sugli uomini di Colle Mancio (2 dic. 1223).
Già nel 1220 G. aveva ricondotto sotto ...
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AVVOCATI, Uberto (Avvocatis, degli Avvocati)
Vittorio De Donato
Nato, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, da nobile casato piacentino, fu canonico di Lodi e camerario di Gerardo Bianchi, cardinale [...] Senato bolognese, sotto pena di scomunica in caso di rifiuto, l'A. riuscì a far catturare Bonifacio, che si era rifugiato nel castello di Sirolo presso Ancona, e quindi a punirlo). Il 22 ott. 1310 pubblicò le costituzioni sinodali per l'erezione di S ...
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DE MARI, Ascanio
Sergio Guarino
Nacque a Tagliacozzo (L'Aquila) nel 1524, secondo la testimonianza di Benvenuto Cellini, che lo dice di tredici anni nel 1537 (Vita, I, cap. XCIII); si ignora il mestiere [...] e l'altro "garzone" Paolo Taccone (detto Paolo Romano) raggiunsero Parigi, dove presero dimora, al servizio di Francesco I, nel castello di Petit-Nesle, da cui l'appellativo "di Nello" talora dato al D., insieme con le storpiate dizioni "Desmarriz" e ...
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BONAVENTURA da Forlì
Aristide Maria Serra
Nacque a Forlì intorno al 1410. Il Bonoli lo dice appartenente alla famiglia dei Tornielli: la tesi, però, non è sufficientemente dimostrata.
Entrato in data [...] la loro Congregazione nell'Ordine. Per cercare di sanare i dissidi il cardinale protettore Giovanni de Michelis convocò nel suo castello di Vetralla i rappresentanti delle due parti il 17 ag. 1487. Le convenzioni che conclusero l'incontro vennero ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] Meaux. Le F. si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di Blois dove curò la versione francese dell'Antico Testamento. Ma alla Sorbona si cercava continuamente ogni mezzo per perseguire ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...