BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] trattative con Oddone Colonna e Oddone Frangipane intese a ottenere la cessione di metà della città di Tuscolo in cambio del castello di Trevi nel Sublacense e di una somma di denaro. Nel dicembre 1152-gennaio 1153 era fra i sette cardinali scelti ...
Leggi Tutto
GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna il 16 febbr. 1465, figlio di Baldassare e di Orsina Bocchi. Apparteneva a una famiglia della nobiltà bolognese dedita prevalentemente alle professioni [...] Montefeltro adottò come figlio e successore Francesco Maria Della Rovere.
Nel 1506 il G. fu nominato vescovo di Città di Castello e commissario per le cause di Spoleto.
La nomina vescovile non indusse il G. ad assumere compiti pastorali. Egli rimase ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Agapito
Dario Busolini
Nacque ad Amelia, presso Terni, intorno alla metà del XV secolo, figlio del conte Bernardino e di Persia Cresciolini. Fu educato dalla madre dopo che nel 1458 Bernardino [...] . Del Vita, Processo ai Borgia, Arezzo 1959, p. 169; L. Bonazzi, Storia di Perugia, II, a cura di G. Innamorati, Città di Castello 1960, pp. 30, 549-551; C. Cansacchi, A. G. di Amelia primo segretario di Cesare Borgia (1450-1515), in Bollettino della ...
Leggi Tutto
ELEONORA d'Asburgo, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Vienna il 2 nov. 1534, ottava dei quindici figli che Ferdinando d'Asburgo, futuro imperatore, ebbe da Anna di Boemia e d'Ungheria.
Del [...] il corteo nuziale sarebbe passato; rifatte non poche case, ridipinte molte altre e la stessa corte vecchia del castello era stata in parte ampliata: il duca Guglielmo aveva seguito personalmente i lavori e aveva commissionato fastosi apparati scenici ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Muggia (Iulianus de Hystria)
Franco Bacchelli
Nacque a Muggia, presso Trieste, da Bernardo de' Cermisoni verso il 1458.
Entrato tra i francescani conventuali, probabilmente nel convento della [...] di Parigi, cc. 197v-199r e ms. Magliab. II.II75 della Bibl. nazionale di Firenze, cc. 190v-191r) composte nel carcere del castello di Vigevano, di cui la prima dedicata al poeta G. Visconti, che aveva interceduto per lui presso il Moro, e la seconda ...
Leggi Tutto
PALLOTTA, Giovanni Evangelista
Antonio D'Amico
PALLOTTA, Giovanni Evangelista. – Nacque a Caldarola, presso Macerata, nel febbraio 1548 da Desiderio e da Domenica Cianfortini, primogenito di cinque [...] economico. All’iniziativa di Pallotta si devono anche il monastero femminile agostiniano con l’annessa chiesa di S. Caterina e il castello con il parco. Il 1° agosto 1590 una bolla di Sisto V dichiarò S. Martino «collegiata insigne» e tre anni dopo ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] , potenti ghibellini in Forlì, l'E. divenne ben presto preposto della cattedrale, usufruendo delle prebende di S. Martino in Castello e Barisano. Nonostante l'inesattezza del nome riportata dall'Eubel, si è potuto stabilire che l'E. era cugino non ...
Leggi Tutto
BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] deciderne il giudizio.
Nel 1402 Costanza vedova di Pietro Zane e la figlia Maria, due nobildonne della diocesi veneziana di Castello, si rivolsero a Bonifacio IX, volendo fondare un monastero di clarisse alla Canea. In seguito a ciò il pontefice con ...
Leggi Tutto
BENEDETTO
Marina Rossi
Era monaco del monastero benedettino di S. Croce in Fonte Avellana, quando nel 1138 - mentre si era ancora nel vivo dello scisma scoppiato nel 1130 - fu eletto vescovo di Foligno. [...] cattedrale, i canonici e il priore rivendicavano altri possedimenti, che nella bolla papale erano attribuiti al vescovo, come il castello di Landolino e il monastero di S. Pietro, e che facevano parte invece di donazioni fatte alla chiesa cattedrale ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 ott. 1679 da Alvise, detto Gerolamo, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Pisana Moro di Paolo Antonio di Giorgio. Di indole riservata, ispirata [...] soprattutto ad amministrare, a restaurare e riconsacrare gli edifici del culto, tra cui la cattedrale di S. Pietro di Castello. Sua massima costante fu di evitare accuratamente di ingerirsi nella politica e da questa condotta non si allontanò neppure ...
Leggi Tutto
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...