GIANFIGLIAZZI, Castello (Tello)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Firenze da Cafaggio di Adimaro verso la metà del secolo XIII.
I Gianfigliazzi erano una antichissima e potente famiglia fiorentina [...] . 1294 una lettera al suo siniscalco di Provenza con l'ordine che fosse fatta eccezione "pro Johanne et Castello Janfiliachii de Florencia et Guidone Baldovinecti mercatoribus, immo usurariis".
La lettera diceva che per i Gianfigliazzi era opportuno ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] del B. all'epoca della sorpresa spagnola all'esercito austriaco; alla fine del mese fu tradotto a Milano e chiuso in Castello. Conclusa l'istruttoria, fu delegata una giunta di ministri a pronunciare la sentenza. Il B. ottenne di poter ricevere gli ...
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CASARETTO, Pier Francesco
Giorgio Rebuffa
Nacque a Genova il 29 giugno 1860 da Michele, uomo di affari e deputato, e da Anna Maria Castello.
Il C. si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] di Genova nel 1878, addottorandovisi nel 1882.
Iniziò dapprima un periodo di pratica forense che svolse nello studio di un noto civilista e uomo politico genovese, Cesare Cabella. Tuttavia non continuò ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] e di Agnese Contarini di Paolo di Giovanni Alessandro. Sufficientemente provvisto di beni di fortuna (rappresentati soprattutto da case e campi situati a Dolo), il padre fu cospicuo senatore, consigliere ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] situati nel castello e comune di Vinci, a Lamporecchio e ad Empoli, compresa qui una casa "con bottega a uso di tinta" in cui, dopo l'acquisto fattone nel 1576 da Paolo di Ferone, nonno del F., la famiglia - e lo stesso F. - esercitarono l'attività ...
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BASSIGNANA, Pietro Benedetto
Domenico Gioffrè
Nacque a Genova presumibibnente verso il 1480 da Leonardo e Pomellina Rossi.
Il padre era nato nell'anno 1454, terzogenito dopo i fratelli Francesco e Argentina. [...] Apparteneva ad antica famiglia genovese, originaria del Castello di Bassignano fra Alessandria e Valenza (nel 1528 il B. venne ascritto al patriziato sotto l'albergo dei Grillo). Aveva ereditato dal padre il mestiere. del setaiolo e i documenti più ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo decennio del sec. XIV da Ghino di Tuccio; della madre, morta nel 1323, si conosce il solo nome: Telda.
I Guicciardini, di antichissime origini, [...] erano attestati a Firenze dal 1199 e da allora è documentata la proprietà del castello di Poppiano, nella Val di Pesa fiorentina. In quanto popolani, parteciparono alla vita pubblica dagli anni Ottanta del Duecento, che videro la rimonta e la ...
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GUICCIARDINI, Luca
Vanna Arrighi
Nacque, presumibilmente a Firenze, nel 1300 circa da Simone di Tuccio; della madre conosciamo soltanto il nome, Dea.
La famiglia Guicciardini, definita da Francesco [...] Guicciardini di "buoni popolani", deteneva in solidum tra i suoi membri maschi fino dal sec. XII la proprietà sul castello di Poppiano e i diritti di patronato sulla locale chiesa parrocchiale, Ss. Biagio e Niccolò, di cui anche il G. partecipava. ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] corso la guerra di successione austriaca, la famiglia Delfico - fedele alla casa Borbone - si era trasferita a Leognano, castello baronale dei Civico, per sfuggire alle truppe austriache che, dopo aver occupato lo Stato della Chiesa, avevano passato ...
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BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] lui, il 26 ott. 1776. Ottenuti ampi privilegi e liberali sovvenzioni da re Vittorio Amedeo III, la fabbrica, impiantata nel castello reale di Vinovo con larghi criteri tecnici e artistici e con un'ottima maestranza, ebbe sotto l'esperto Hannong una ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...