Vedi PALMIRA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra)
K. Michalowski
Oasi con città nel deserto siro-arabico, circa a metà strada fra il mare e l'Eufrate. P. è il nome della città e dell'oasi [...] (1132-33). La cella (?) del tempio, che nel periodo bizantino ospitò una chiesa, fu trasformata in moschea. Anche il castello Qalat Ibn Maan eretto sulla collina sovrastante P. data probabilmente dagli inizî del periodo ottomano. Nel 1172 il rabbino ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] presto in scontro aperto. Nell'estate del 1545 i fratelli Guglielmo e Bartolomeo Luserna Rorengo di Rorà penetrarono nel castello di Luserna insieme con un gruppo di armati, comandati da Francesco Castellani, e uccisero Giovan Francesco, il cui corpo ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] di L., il quale impose poi come duca Gisulfo, ormai maggiorenne. L'indecisione dimostrata in seguito da L. nel restituire i castelli al papa provocò l'intervento di Zaccaria, che si recò nell'accampamento del re e lo convinse a rispettare i patti ...
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MORONE, Bartolomeo
Nadia Covini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1392 da Giovanni, procuratore di cause, e da Giovannina Pietrasanta.
Il suo avvio agli studi legali ebbe luogo in un periodo tormentato [...] politica e le precedenti istituzioni viscontee. È vero che la Repubblica esordì con alcuni moti, come l’abbattimento del castello di Porta Giovia e la distruzione dei libri fiscali, ma ciò attesta solo che i notabili ambrosiani dovevano dare sfogo ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] di Bologna ad Astorre e Francesco Manfredi di Faenza e partecipò alle trattative che portarono all'acquisto da parte di Bologna del castello di Solarolo (20 luglio 1381); il 17 ag. 1386 intervenne all'arbitrato visconteo fra il Comune di Bologna e lo ...
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PIETRO da Prezza
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Prezza (Petrus de Prece, Petrus de Precio). – Non si hanno molte notizie sulle origini di questo importante notaio e rinomato dictator, attivo soprattutto [...] alla Curia i suoi precedenti possessi, forse quelli che possedeva prima di andare in esilio: Faciolo in Capitanata e il castello di Ponti, connesso con la quarta parte di Sculcola, in Abruzzo; e, in compenso, Corradino aveva deciso di concedere in ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] del provveditore veneziano V. Soranzo (la città accolse le truppe della Repubblica tra il 22 e il 23 marzo 1528, il castello si arrese il 30 marzo), fu privato del suo ufficio e incarcerato; i registri della dogana furono bruciati e dispersi. Il ...
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CORNER, Daniele
Paolo Frasson
Non si conosce la sua data di nascita, ma da una carta testamentaria si apprende che era figlio di Andrea: abitava a S. Vitale nel sestiere di San Marco. Questa carta rappresenta [...] missione: insieme con Zaccaria Contarini doveva recarsi ad Avignone e cercare di indurre il papa ad allontanare dalla sede di Castello il vescovo Paolo Foscari, venuto a contrasto con la Signoria per la questione delle decime che il presule prelevava ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] politica e amministrativa. Nella sua qualità di cancelliere, il B. diede solenne lettura degli statuti il 17 giugno nel castello di Chambéry.
Difficile precisare la parte effettivamente avuta dal B. nella stesura del codice: alcuni la attenuano a ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] Volterra e di principe del Sacro Romano Impero, nominò conte palatino Giovannicola di Niccolò Caratani da Norcia, governatore del castello di Serazzano, nella diocesi volterrana, con facoltà per lui e per i suoi eredi di istituire notai, legittimare ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...