Secondogenita (castello di Laeken, Bruxelles, 1864 - Martinsberg, Raab, 1945) di Leopoldo II re del Belgio, sposò nel 1881 l'arciduca ereditario d'Austria Rodolfo d'Asburgo; ma fu fin dall'inizio un matrimonio [...] infelice, che ebbe come epilogo la tragedia di Mayerling (v. Asburgo, Rodolfo d'). Nel 1900 sposò in seconde nozze il nobile ungherese Elemér Lónyay. Svolse una certa attività letteraria e ha lasciato ...
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Poeta francese (castello di Bissy-sur-Fley, Saône et-Loire, 1521 - Bragny 1605), canonico di Mâcon, poi conte, vescovo di Chalon-sur-Saône; uno dei sette poeti della Pléiade. Seguì dapprima le orme di [...] Maurice Scève; i suoi versi (Erreurs amoureuses, 1549, 1551, 1553, 1554, 1555) e i suoi dialoghi (Solitaire premier e Solitaire second, 1552 e 1555, sulla poesia e la musica) si ispirarono alle dottrine ...
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Figlia (Carabanchel Alto 1773 - castello di Chimay 1835) del finanziere spagnolo Cabarrus, fu moglie (1788) del marchese J. J. di Fontenay, dal quale divorziò (1793). Sospettata di attività controrivoluzionaria, [...] fu arrestata; rimessa in libertà dopo la caduta di Robespierre (9 termidoro) si adoperò per la liberazione dei suoi amici (donde il nome che le fu dato di Notre-Dame de Thermidor). Nel 1794 sposò J.-L. ...
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Figlio (n. 1447 - m. castello di Lindenfels 1504) del conte Ulrico V, succedette (1480) al padre nel governo della parte di Stoccarda della contea di Württemberg, che cedette nel 1482 al cugino Eberardo [...] V. Alla morte del cugino ebbe la successione del ducato (1496), e iniziò immediatamente un regime autocratico, che determinò una vivace reazione, sì che l'imperatore Massimiliano lo dichiarò decaduto. ...
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Poeta tedesco (Breslavia 1852 - castello di Haseldorf, Holstein, 1908). Di tendenza neoromantica, influenzato in particolare da Heine, compose liriche dove sincretisticamente si sommano sentimento religioso [...] e nostalgico richiamo della natura (Lieder an eine Verlorene, 1878; Dichtungen, 1883; Gedichte, 1903). Sulla stessa linea, ma con maggior presa realistica a contatto con una tematica d'attualità, le novelle ...
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Ecclesiastico (Città di Castello 1582 - Urbino 1646). Nominato da Paolo V referendario dell'una e dell'altra segnatura (1612), ebbe affidato da Urbano VIII il governo di Ascoli (1624). Fu commissario plenipotenziario [...] a Ferrara (1632) e nunzio apostolico a Venezia, dove invano tentò (1643) d'impedire che i Veneziani aiutassero Odoardo Farnese, duca di Parma, nella guerra di Castro. Lasciata Venezia, fu nominato arcivescovo ...
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Guido di Città di Castello (m. 8 marzo 1144), cardinale di S. Marco (1133), fu eletto il 26 sett. e incoronato il 3 ott. del 1143. Non volle ratificare la pace di Mignano stipulata dal suo predecessore, [...] Innocenzo II, col re Ruggero di Sicilia; tolse invece l'interdetto comminato dal pontefice precedente al regno di Francia; morì nel monastero annesso alla chiesa di S. Maria in Pallara sul Palatino, durante ...
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Figlio (castello di Mörby, Stoccolma, 1623 - Stoccolma 1702) di Gabriel O. di Korsholm e Wasa, che era cugino di Axel, fu incaricato di diverse missioni diplomatiche. Plenipotenziario svedese per la conclusione [...] dei trattati di Oliva (1661) e Nimega (1676), fu ministro degli Esteri nel 1680 e come tale fu fautore di una politica di pace. Dopo l'avvento al trono di Carlo XII, di cui non condivideva la politica, ...
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Artista italiano (n. Monte Castello di Vibio 1952). Il suo stile ha trovato ampio sfogo nell’ambito della post-transavanguardia, facendo largo uso di una simbologia mistico-alchemica per i suoi ready-made. [...] Tale percorso ha portato C. a realizzare un’arte fortemente simbolica e suggestiva. Sue personali si sono tenute in diverse gallerie d’arte del mondo (Montreal, Madrid, Roma, Parigi). Nel 2003 è uscito ...
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Uomo politico (Castello di Lipnitz, Boemia, 1567 - Pernau, Livonia, 1640). Fu a capo dei nobili boemi protestanti autori della defenestrazione di Praga. Assunto il comando dell'esercito dei ribelli, fu [...] sconfitto nella battaglia della Montagna Bianca (1620) e fuggì in Transilvania. Passato al servizio di Gustavo Adolfo di Svezia, partecipò alle battaglie di Breitenfeld e di Lützen. Fu fatto prigioniero ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...