BRENNA (Brenda), Vincenzo
Stanislaw Lorentz
Figlio di Francesco, nacque a Firenze nel 1745 (Thieme-Becker), ma non si sa nulla della sua formazione ed è a Roma che lo troviamo, nel 1767, come autore, [...] XIX. Fu infatti allievo del B. negli anni 1787-95, e poi suo collaboratore a Pavlovsk, a Gatčina e nella costruzione del castello di S. Michele quel Carlo Rossi che più tardi creerà appunto le grandi soluzioni urbane e la monumentale architettura di ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] Ludovico di avere lì "la madonna Duchessa nostra", dal momento che passava molto del suo tempo con "quella sua inamorata che 'l tene in castello et da per tutto dove il va, a la quale il vole tuto il suo bene et è gravida et bella come un fiore, et ...
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COPPEDÈ, Adolfo
Mauro Cozzi
Terzogenito dell'intagliatore Mariano e di Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 29 apr. 1871. Terminate le scuole tecniche, dal 1888 frequentò la Scuola professionale [...] Puccini" di Pistoia. A Firenze, oltre che nell'attività della Casa artistica, fu impegnato nella costruzione (1903-1906) del castello Pagani-Nefetti ai piedi della collina di Bellosguardo. Quest'ultima opera gli valse nel 1908 il premio Martelli, che ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] del liberty e dell'eclettismo storicista. Seguì quindi i corsi speciali di arte applicata e di pittura al Castello Sforzesco; suo maestro fu G. Usellini, che praticava una pittura metafisica, neoquattrocentesca, fortemente ironica e antiretorica.
Un ...
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ERRANTE, Giuseppe
Gioacchino Barbera
Nacque a Trapani il 19 marzo 1760 da Maria Paola D'Alessandro e da Giuseppe, commerciante di pelli (si spiega così il soprannome di "guastacuoi" datogli da bambino [...] al 1780 dipinse la Vergine del Carmelo che libera le anime del purgatorio per una chiesa dentro le mura del castello, oggi perduta: se ne conserva il bozzetto, di gusto decisamente tardobarocco, nel Museo regionale Pepoli di Trapani.
Secondo i ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] tra Madrid e l'Escorial: tra essi è G. B. Castello detto il Bergamasco, architetto e pittore già noto per le sue con il figliastro Niccolò Granello (e il figlio adolescente Fabrizio Castello che a sua volta diventerà pittore), Francesco da Urbino e ...
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CESAREO, Marcantonio
Ugo Ruggeri
Pittore, nacque probabilmente a Bergamo in anno imprecisato che il Marenzi, con buona plausibilità, colloca verso il 1600. Per il Tassi sarebbe stato parente di Enea [...] del Talpino conservati in S. Maria della Passione a Milano. Ancora riferibile, per la composizione, alla pala del Salmeggia del Museo del Castello di Milano, del 1604, è la Madonna col Bambino e i ss. Carlo Borromeo e Biagio in S. Maria Assunta a ...
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GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] dei conti" del Comune aquilano del 1529, nella quale G. risulta debitore della tassa su una "partita" proveniente dal castello di Lucoli.
La prima opera certa di G. è la statua in pioppo policromato del santuario della Madonna della Misericordia a ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] di 200 talleri. Nell'aprile 1588 Rodolfo commissionò al solo G. l'elaborazione di un modello per la costruzione del castello di Praga; per tale incarico il rapporto fra committente e artista dovette essere molto diretto, dal momento che mancano negli ...
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DALL'OGLIO, Egidio
Francesco Valcanover
Nacque da Bartolomeo nel 1705 a Cison di Valmarino (Treviso), nella cui arcipretale fu battezzato il 26 settembre. Le possibilità economiche del padre amministratore [...] 1737 e Graziosa il 29 agosto 1738). A Cison di Valmarino si impegnò a soddisfare le commissioni dei Brandolini per il loro castello e le loro residenze di Cison di Valmarino e di Solighetto; di altri nobili famiglie, fra le quali quella dei Darbi ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...