CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] Nibby. Quando morì era in procinto di recarsi in Inghilterra, dove il duca di Northumberland l'aveva chiamato a progettare un castello. Della sua opera di architetto restano ancora a Roma, tra l'altro, i propilei, da lui costruiti per ordinazione del ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] casa reale, che costituirono un modello di riferimento per tutta la scultura del Trecento. Nella sua attività architettonica progettò il castello di S. Elmo e la Certosa di S. Martino.
Vita e opere
Figlio dello scultore Camaino di Crescentino, T. si ...
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Scultore e architetto (n. Amburgo, o Danzica, forse 1659 - m. Pietroburgo 1714). Si formò forse a Danzica e dal 1681 lavorò in Polonia (decorazione del pal. Krasinski a Varsavia, 1689-93; monumento a Jacob [...] di volta di finestre e porte dell'Arsenale (1696), monumento equestre del grande elettore (1697-1700, ora davanti al castello di Charlottenburg), opere che rivelano per l'intensa espressività, più che l'influenza del barocco romano, assonanze con l ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte (Prospiano, Olgiate Olona, 1483 - Milano 1543). Formatosi a Milano nell'ambito bramantesco, ebbe modo anche di conoscere Leonardo; lavorò come pittore presso varie [...] V), progettò a Milano l'atrio (1513) e la facciata di S. Maria presso S. Celso e la tenaglia difensiva nel castello di Porta Gioia (1527). Il suo nome è soprattutto legato alla prima traduzione italiana del testo di Vitruvio, corredata con notevoli ...
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Architetto (n. nella Francia merid. 1706 circa - m. Strasburgo 1771). È il principale rappresentante dell'architettura denominata della Reggenza a Strasburgo, dove lavorò dal 1730 realizzando, tra l'altro, [...] secondo i progetti di Saint-Martin e altri; la facciata dell'Hôtel de Mesplach de Dettlingen (1770). Sue opere fuori Strasburgo sono: il municipio di Wissembourg (1741), il castello di Reichshoffen (progettato nel 1770, realizzato dopo la sua morte). ...
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Pittore (Motta di Livenza 1505 - San Vito al Tagliamento 1588), per parte di madre appartenente alla famiglia degli Amaltei, di cui assunse il cognome. Scolaro del Pordenone, del quale sposò la figlia [...] originali. Della sua vastissima attività, per tutto il Friuli, sono da ricordare specialmente gli affreschi: a Ceneda (loggia del Municipio, 1532 circa), a San Vito (S. Maria dei Battuti), a Baseglia, a Sequals, nel castello di Udine (1565 circa). ...
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VASTO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Arturo SOLARI
Luigi ANELLI
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata a brevissima distanza (meno di 1 km. in linea di aria) [...] triangolare con l'ipotenusa verso il mare; centro è il largo L.V. Pudente; nella non lontana Piazza Cavour è situato il Castello che risale al sec. XIII, ma fu più volte diroccato e riparato. La città ha molti notevoli palazzi, chiese e un museo ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] di Siena, Prospettiva, 1982, 28, pp. 17-41; L. Bellosi, 'Castrum pingatur in palatio'. Duccio e Simone Martini pittori di castelli senesi 'a l'esemplo come erano', ivi, pp. 41-64; F. Bologna, The Crowning Disc of a Duecento 'Crucifixion' and Other ...
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COMO
P. Strada
(lat. Comum, Novum Comum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata in una piccola conca all'estremità meridionale del ramo occidentale del Lario, tra formazioni montuose [...] Como, Periodico della Società storica per la provincia ed antica diocesi di Como 16, 1904, pp. 269-286; L. Zerbi, Il castello Baradello e le sue carceri, Como 1904; G. Moretti, La conservazione dei monumenti della Lombardia, Milano 1908, pp. 180-181 ...
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GIORGIOLI, Francesco Antonio
Michela Becchis
Figlio di Giovanni Pietro e Maria Sibilla Buzzi, nacque intorno al 1655 nel Canton Ticino.
La data della sua nascita non è riportata nei registri parrocchiali [...] a Weimar, dove si fermò per quasi tutto il 1692 alla corte del duca Guglielmo che in quegli anni faceva decorare il suo castello, distrutto nel 1774.
Nel 1693, in seguito a una disposizione di una sua zia suora orsolina, il G. avviò i lavori per l ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...