NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] 'impresa; nel 1451 aiutava ancora il re di Castiglia che continuava a subire sconfitte e perdite di città e di castelli lanciando la scomunica e l'interdetto su quanti, laici ed ecclesiastici, commerciassero con i musulmani; nel 1452 tentava di porre ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] figli.
Nel corso della cattività L. risiedette in diversi castelli della Catalogna (Moncada, Ciurana, Barcellona) e fu in giorni successivi, indebolito da una malattia, L. si fermò nel natio castello di Brignoles e lì morì il 19 ag. 1297, all'età di ...
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COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] Bonifacio, ma non vollero soddisfare a tutte le condizioni che egli dettò. Il 10 maggio si erano rifugiati nel loro castello di Lunghezza, da dove pubblicarono un manifesto in cui si negava la legittimità dell'elezione di Bonifacio, si affermava che ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] . 1288) l'abbazia e tutte le sue dipendenze specificandone il titolo e l'ubicazione; confermava inoltre il possesso del castello di Mercogliano e il suo precedente privilegio circa le sei corbe di terreno del demanio di Maddaloni, aggiungendovi otto ...
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GALLERANI, Bernardo (Bernardo di Bonçio)
Andrea Giorgi
Non è nota la data di nascita del G., che fu vescovo di Siena dal 1273 al 1280.
È dubbia anche la sua appartenenza alla famiglia Gallerani, ipotizzata [...] e sulla sua famiglia, in Economia e storia, XI (1964), p. 256; P. Cammarosano - V. Passeri, Repertorio, in I castelli del Senese. Strutture fortificate dell'area senese-grossetana, Siena 1976, p. 346; G. Catoni, Gli oblati della Misericordia. Poveri ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] dalle popolazioni rivieresche della Francia meridionale. Il F. doveva inoltre richiedere al re di porre termine alle ingerenze del castellano di Castelletto nel governo della città e dei funzionari regi in genere nell'amministrazione del Banco di S ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] del provveditore veneziano V. Soranzo (la città accolse le truppe della Repubblica tra il 22 e il 23 marzo 1528, il castello si arrese il 30 marzo), fu privato del suo ufficio e incarcerato; i registri della dogana furono bruciati e dispersi. Il ...
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BENEDETTO da Asnago
Appartenne a famiglia di origine comasca (Asnago è nei pressi di Cermenate), donde gli derivò anche la denominazione "de Cumis" con la quale viene spesso ricordato nelle fonti. Erronea [...] provocato dalla recente discesa dell'imperatore in Italia, non restò che aspettare tempi migliori. Stabilì la sua residenza nel castello di Grumello in Valtellina, donde nel 1329 lanciò l'interdetto su Como, mentre il 28 febbr. 1331 condannò da ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] non sfuggì, invece, alla reazione borbonica.
Arrestato nel convento di Montesanto, dove aveva cercato rifugio, e portato prima al Castello del Carmine e poi a Castelnuovo, restò in carcere circa cinque mesi in attesa della sentenza. La Suprema Giunta ...
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COLOMBINI, Caterina, beata
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena intorno al quarto decennio del sec. XIV da Tomaso, ricco commerciante di panni di lana in Siena e in Perugia.
La famiglia della C. apparteneva [...] vescovo di Ferrara.
Nell'anno 1363, insieme con Giovanni e la badessa di S. Bonda, la C. si recò a Città di Castello "per far frutto con donne buone e valenti"; è questa la sua prima attività di tipo missionario. Nel 1367, alla morte del cugino ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...