PALLAVICINO, Carlo
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Carlo. – Nacque intorno al 1427, probabilmente a Monticelli d’Ongina, sestogenito di Rolando e di Caterina Scotti. Al di là di ipotesi non [...] dei censi alla Camera ducale, chiese l’aiuto finanziario di Carlo, che si fece però dare in garanzia il castello di Costamezzana. Uberto, ridotto in povertà, dovette addirittura cercare ospitalità permanente a Monticelli con la famiglia, ma il ...
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GIACOMO da Molfetta
Piero Doria
Nacque a Molfetta, in Terra di Bari, il 25 ott. 1489; il suo cognome è riportato in varie grafie: Pancotto, Paniscotti, Biancolini Paniscotti, Panis Coctus in opere latine. [...] , ibid., A. Pinzi, 1535.
Fonti e Bibl.: Monumenta historica Ordinis minorum capuccinorum, III, Città di Castello 1940, pp. 128-130; Lexicon capuccinum promptuarium historico-bibliographicum Ordinis fratrum minorum capuccinorum (1525-1950), Romae 1951 ...
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CARACCIOLO, Giovanni Francesco
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Figlio di Giovanni Battista, duca di Martina e gran cancelliere del viceregno, e di Giacomina Orsini, nacque nella prima metà del sec. XVI.
Era abate di S. Maria delle [...] 'hist. della città e Regno di Napoli, IV, Napoli 1675, pp. 184, 188, 197, 199, 205-208; L. Amabile, IlSantoOfficio.... I, Città di Castello 1892, pp. 202-04, 206 s.; G. Del Giudice, Itumulti del 1547 in Napoli..., Napoli 1899, pp. 15-18, 44, 57; G. D ...
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ARCIERO, Aniello
Gaspare De Caro
Nacque a Gallipoli nel 1573. Sacerdote professo della Congregazione dei ministri degli infermi, fu uno dei principali protagonisti del famoso processo celebrato nel [...] di G. De Montemayor, Napoli 1891, pp. 90 s.; L. Amabile, Il Santo Officio della Inquisizione a Napoli, II,Città di Castello 1892, pp. 23 ss.;V. Spampanato, Sulla soglia del Seicento. Studi su Bruno, Campanella ed altri, Milano-Roma-Napoli 1926 pp ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] 6. Bonifacio I papa, santo (v. voce).
7. Bonifacio IV papa, santo (v. voce).
8. Bonifacio di Savoia, beato. Prelato (castello di Sainte-Hélène-du-Lac 1207 circa - Sainte-Hélène-des-Millères 1270); figlio del conte Tommaso di Savoia, fu destinato alla ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] integralmente i suoi possessi.
Lasciata Losanna il 27 ott. 1275, G. X prese la via del ritorno. A metà dicembre si fermò nel castello di Santa Croce al Mugello, dove, al pari di due anni prima, fu ospitato dagli Ubaldini.
Qui G. X si concesse un ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] riformata, e vi si trattenne dal 1564 al 1566 circa. Rifiutato l'invito di Renata di Francia a stabilirsi nel castello di Montargis, a causa delle proprie condizioni di salute. decise di trasferirsi a Lione dove poté continuare per qualche tempo ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] e ne sono fortemente condizionate nell'articolazione dei vari spazi: è il caso della certosa di Sant Pol, fondata all'interno di un castello di m. 50 di lato che già includeva una cappella e un donjon, dove i C. giunsero nel 1269, e di quella di ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] attendeva Enrico I, ma Luigi VI, anch'egli invitato, non si presentò. Le trattative condotte in una chiesa posta tra i due castelli non portarono quindi alla pace desiderata. In seguito Callisto II si incontrò anche con il re di Francia; papa e re si ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] Bibl. Royale, 9505-9506, c. 24r; Sherman, 1995). Se ne trova a volte l'eco nella pittura murale, per es. nel castello di Masnago, presso Varese, della metà del sec. 15°, dove, in mezzo a sette scene che illustrano la stessa logica, Liberalità appare ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...