CAPOCCI (Capocius, Caputius, Capoczius, Capoctius, Cappoctio, Capoci), Oddo(Odo)
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana Capocci dei Monti, proprietaria di torri e palazzi sull'Esquilino [...] pubblicati) e convalidato otto giorni dopo da Alessandro IV, il C. consegnò la chiesa catanese di S. Michele presso Castello Ursino ai minoriti perché vi stabilissero un nuovo convento dell'Ordine. Nel luglio 1256 da Anagni egli concesse all'abate ...
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(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] la sua fondazione nel 1588, la prima beatificazione avvenne nel 1609, ad opera di Paolo V, per Margherita di Città di Castello, mentre la prima c. si era avuta nel 1594, da Clemente VIII, per il domenicano polacco Giacinto Odrowaz, morto a Cracovia ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] a quello romanico, pochissimi sono quelli pervenuti; da ricordare, per l'Italia, l'a. in argento nella cattedrale di Città di Castello, donato da Celestino II nel 1144, con il Cristo in maestà tra i simboli degli evangelisti e scene evangeliche.Un ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] prima rientrò a Trastevere, poi riattraversò l'Isola Tiberina e si recò alla residenza del Colonna. Questi gli offrì rifugio nel castello di Zagarolo. Roberto di Ginevra parti di notte; prima di lasciare Roma sembra avesse detto a un suo familiare ...
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PIETRO di Lucedio
Maria Pia Alberzoni
PIETRO di Lucedio (Pietro di Magnano). – Appartenente a una famiglia della feudalità vescovile vercellese (cfr. nel 1185 «Obertus de Magnano, frater predicti abatis»), [...] 20 luglio 1191 Alberto e Pietro sentenziarono a favore della cattedrale genovese di S. Lorenzo, contro la chiesa di S. Maria di Castello; tra il 1195 e il 1198 fu la volta della canonica di Oulx, che ottenne ragione contro il monastero di S. Giusto ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] B. e gli affidò delicate incombenze, come quella trasmessagli con bolla dell'8 sett. 1264 di immettere nel possesso del castello di Carpi quel Manfredo, vescovo di Verona, che, rettore della Marca anconitana, per la sua fedeltà alla Sede apostolica ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] domenicana di Sicilia: notizie storiche documentate, Catania 1937, pp. so, 69-72, 153, 173-175, 196, 297; T. De Marinis, Il Castello di Monselice, Verona 1941, pp. 40 S.; M. Sander, Le livre à figures italien depuis 1467 iusqu'à 1530, I, Milano 1942 ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] Brancaleone nel corso del suo regime popolare, ma la morte di Brancaleone e la rapida caduta del suo successore e zio Castellano (1258) avevano reso possibile una ripresa dei feudatari. Alla ricerca di un senatore favorevole ai nobili l'A. si rivolse ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] i privilegi pontifici a favore del vescovo di Olivolo, la sede episcopale lagunare destinata a divenire la diocesi di Castello, e del monastero di S. Michele Arcangelo di Brondolo, presso Chioggia, privilegi risalenti entrambi al marzo del 1053 ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] di materiali (per es., una lampada conservata a Londra, British Mus., e una placchetta d'avorio oggi a Milano, Castello Sforzesco, Civ. Raccolte di Arte Applicata), si ripete monotona in una lunga serie di a., conservate in numerosi musei italiani ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...