CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] entità astratte che la costituiscono (Ricchezza, Speranza, Povertà, ecc.); la terza parte è un catalogo degli abitanti del castello, gli uomini, ripartiti in funzione dei diversi "stati del mondo"; le altre quattro parti evocano la storia universale ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] dei villani e le grottesche «mostre» delle cernide (quasi ritorni a toni che furono già del Folengo e del Ruzzante); il castello di Fratta con la sua scacchiera a mezza partita di fumaioli e la piccola folla di conti, di baroni, di cancellieri, di ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] paterna a favore dei figli dell'altro fratello Giovanni, uno dei quali era il cardinale Pietro; e accenna ai castelli della famiglia Colonna, che Bonifacio avrebbe voluto far occupare dalle truppe pontificali: "Quando ne la contrata - t'aiace alcun ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] integrale del potere politico in Piemonte, in Italia e in Francia, passerà di carcere in carcere per morire rinchiuso nel castello d'Ivrea. Riforma e ribellione si erano incrociate e mescolate nei loro atti e nei loro scritti in modo particolarmente ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] durò più di tre anni. A dire il vero già all'inizio del 1490 il B. era stato inviato da Lorenzo a Città di Castello come arbitro per una contesa di confini, ma si era trattato di una questione di scarso rilievo. Questa volta invece, nel caso di Siena ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] 1956, pp. 11 e 20. Affari del Comune di Aquila: L. Palatini, La questione della reintegrazione del dominio dell'Aquila sulle castella del contado, in Bollett. d. Soc. di storia patria A. L. Anzinori negli Abruzzi, IX (1897), in particolare pp. 77-87 ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] de Toledo, del cui spietato regime il G. fece subito esperienza personale. Sospettato di tradimento, fu detenuto nel castello di Vilvorde dall'aprile del 1569 al settembre 1570.
Sulle cause di questa incarcerazione sono state formulate in passato ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] Napoletane", 36, 1911, pp. 251-253; Id., Maestro Terrisio di Atina, in Aneddoti di storia letteraria napoletana, Città di Castello 1925, pp. 35-59; L. Minio Paluello, Guglielmo di Moerbeke traduttore della 'Poetica' di Aristotele (1278), "Rivista di ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] edenico, introvabile sulle guide turistiche ma assimilabile al baudelairiano «vert paradis des amours enfantines» e memore del castello di Yvonne de Galais nel Grand Meaulnes di Alain-Fournier, fa da sfondo all’affascinante quanto imprendibile ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] . it., XLIV (1904), pp. 117-25; S. Debenedetti, Il testamento cinico, in Dodici studi critici per nozze Neri-Gariazzo, Città di Castello 1912; L. Di Francia, Novellistica, Milano 1924, pp. 335-52. Sul IV libro del De varierate fortunae:M. Longhena, I ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...