GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] -41; edita da Zannoni, pp. 262-265). Altri hanno individuato il luogo di nascita di G. a La Tina, una frazione di Città di Castello (Staffa, p. 5; ma cfr. Muzi, p. 165: "Fu detto Gregorio da Ti., cioè da Tiferno, per abbreviatura. A torto adunque fu ...
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(trad. it. Il castello di Otranto) Romanzo (1764) dello scrittore inglese H. Walpole (1717-1797), considerato un classico dei romanzi gotici o "neri", dei quali costituisce il primo esempio in lingua inglese, [...] e il capostipite del genere. Ambientato nel castello medievale del principe Manfredi di Otranto, venne presentato nella prefazione come la traduzione di un testo italiano. ...
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Scrittore (castello di Florian, Gard, 1755 - Sceaux 1794). Lontano parente di Voltaire, fu gentiluomo presso il duca di Ponthièvre, nel castello di Anet. Compose in questo periodo la maggior parte delle [...] sue opere, tutte impregnate di sentimentalismo e del moralismo allora di moda. Ma non tutto è falso "décor" nelle sue commedie scritte per il Théâtre-Italien, vere arlecchinate sentimentali (Le bon ménage, ...
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Poeta (castello di Cayla, Tarn, 1810 - ivi 1839). Dopo gli studî al Collège Stanislas di Parigi, e l'amicizia con J. Barbey d'Aurevilly, che ebbe anche in seguito su di lui una certa influenza, fece parte [...] artistica e spirituale profondamente vissuta. Importanti anche il suo Journal (1862) e la sua corrispondenza. n La sorella Eugénie (castello di Cayla, 1805 - ivi 1848), a lui legatissima, ha nel suo Journal (post., 1862; ed. completa, 1934) pagine ...
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Poetessa tedesca (castello di Hülshoff, Münster, 1797 - castello di Meersburg, Lago di Costanza, 1848). Trascorse un'esistenza solitaria interrotta solo da brevi viaggi e da uno sventurato amore per L. [...] Schücking. La sua produzione lirica (riunita in un primo volume di Gedichte, 1838, che passò quasi inosservato, e in una successiva raccolta edita nel 1844) per larga parte trae ispirazione dal paesaggio ...
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Poeta tedesco (forse castello di Schöneck, Alto Adige, 1377 - castello di Hauenstein, ivi, 1445). Di nobile famiglia che traeva il titolo da Selva (ted. Wolkenstein) in Val Gardena, condusse una vita oltremodo [...] avventurosa, che si riflette nella sua poesia. A 10 anni abbandonò la casa paterna per conoscere il mondo, e facendo il cuoco, lo stalliere, il soldato, l'interprete e altri mestieri fu in varie parti ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] . In seguito, divenuto capo della famiglia dopo la morte del padre (1568), si ritirò a vita privata nel suo castello per consacrarsi interamente alla lettura e agli studî. Nel 1569 pubblicò a Parigi la traduzione della Theologia naturalis di Raimondo ...
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Poeta e commediografo francese (castello di Voisenon, Melun, 1708 - ivi 1775). Fu poeta leggero e galante; tra le sue commedie La coquette fixée (1746). Entrò nell'Accademia francese (1763). ...
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Scrittrice francese (castello di Zuylen, presso Utrecht, 1740 - Colombier, presso Neuchâtel, 1805). Compose novelle e romanzi (il più noto: Caliste, 1787), riflessioni morali e politiche, opere drammatiche [...] e poesie. Donna di molto spirito, ebbe grande influenza sulla formazione intellettuale di Benjamin Constant ...
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(trad. it. Il Castello) Romanzo incompiuto e postumo (1926) dello scrittore boemo di lingua tedesca F. Kafka (1883-1924). Nel manoscritto, che avrebbe voluto venisse distrutto, Kafka ha dato voce all’angoscia [...] contemporanea.
Dal romanzo è stato tratto il libretto dell’opera lirica Das Schloss (1991) di A. Reimann ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...