FORTEGUERRI, Giovanni
Paolo Franzese
Figlio di Bartolomeo, discendente da una nobile famiglia pistoiese, nacque intorno agli anni Trenta del XV secolo. Terzogenito di molti fratelli, fra i quali ricordiamo [...] di una di queste missioni si deve la nomina del F. a cavaliere da parte del re. Il F. fu anche podestà a Città di Castello nel 1471 e a San Quirico nel 1472.
La data di morte del F. ci è ignota. Fu nominato erede, insieme col nipote Nicodemo, figlio ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] cura di accademie e di privati alla ristampa dei Rerum italicarum Scriptores iniziata da S. Lapi di Città di Castello, dai rendiconti scientifici e dai periodici specializzati alla più recente e immensa produzione scolastica.
Gli editori che ebbero ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] ; G. Salvioli, Storia del diritto italiano, Torino 1921; U. Conti, Sul delitto politico (Brevi note in margine), Città di Castello 1924; U. Spirito, Storia del diritto penale italiano, Roma 1925; G. Salvioli, Storia della procedura civile e criminale ...
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È la prestazione di una cosa come segno della conclusione di un contratto. Questa prestazione nella maggior parte dei casi è una somma di danaro di non grande entità in rapporto al valore patrimoniale [...] giuridica italiana, Milano 1903, III, parte 1ª, sez. 2ª; P. Gabba, La caparra nel diritto italiano, Città di Castello 1927; M. Lombardi, Gli effetti giuridici della caparra, Torino 1928; B. Galli, Caparra e risarcimento del danno, in Giurisprudenza ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] di un secolo, a cura di G. Spadolini, Firenze 1991; significativi: A.M. Jemolo Lombardo Radice, Viva la tartaruga, Roma-Città di Castello 1980; G. Meriana, Lettere da casa Jemolo. Storia di un'amicizia, Genova 1991; A.C. Jemolo, Figli e padri, a cura ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] baroni variamente implicate l'una con l'altra dove (come l'I. cerca di districare) la lotta per un singolo piccolo castello nella Campagna romana può coinvolgere una famiglia nobile dopo l'altra e alla fine perfino le grosse potenze. Supera i confini ...
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Il regime giuridico dell’immagine dei beni
Giorgio Resta
Negli ultimi anni si sono moltiplicate le controversie relative all’utilizzazione economica dell’immagine dei beni, ed in particolare dei beni [...] a scopo commerciale di alcuni celebri parchi e monumenti berlinesi (in particolare il parco di Sanssouci e il castello di Charlottenburg)3.
Benché non siano andate esenti da critiche, tali decisioni testimoniano inequivocabilmente la rilevanza del ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] ], pp. 131-139), benevola recensione a un libro del neoscolastico F. Olgiati, pubblicata perdipiù sulla rivista di E. Castelli, nemico giurato di Gentile.
Con la stampa per Zanichelli dei suoi Principî di diritto penale (Parte generale, Bologna 1932 ...
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CATO (Cati), Renato
Tiziano Ascari
Nato a Ferrara, forse nel 1519, da Ludovico e da Ippolita Nigrisoli, studiò in patria e fu allievo dell'Alciato, che il 17 giugno 1546 fu promotore della sua laurea [...] 1582 fu mandato ad Augusta, dov'era riunita la Dieta imperiale, per ottenere che fosse data al duca l'investitura del castello di Rolo e per riproporre la solita questione dei titoli. Nel 1586 fu inviato a Roma: doveva trattare dei dissensi tra ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] ’Omino con le oche (Gänsemännchen-Brunnen, 1550) e della Virtù (Tugendbrunnen, 1585-89), è caratteristico ornamento della città. Il castello (sec. 12°-15°) domina la città. Altri edifici civili notevoli: Municipio (14° sec., rifatto nel 1616-22 da J ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...