Ammiraglio francese (castello di Oiseaumelle 1587 - La Hève, Acadia, 1635), fratello di François. A Richelieu, nominato gran maestro della navigazione, espose (1626) un vasto programma marittimo e coloniale; [...] inviato ambasciatore in Marocco, vi fu imprigionato (1624); tornò (1629) a capo di una squadra per punire i pirati. Viceré della Nuova Francia, Canada (1632), poi amministratore dell'Acadia ...
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Monaco e prelato (castello di Chiginin, presso Chambéry, 1107 - Belley 1178), sacerdote secolare a Belley, poi (dal 1137) certosino a Portes e alla Grande Chartreuse e primo generale dell'ordine (rinunciò [...] nel 1151); vescovo di Belley (1163), dapprima avversato, poi favorito, da Federico Barbarossa, e in lotta con il conte Umberto di Moriana. Festa, 26 giugno ...
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Chimico (Vienna 1858 - castello di Welsbach, Carinzia, 1929), figlio di Alois. Autore di numerose ricerche nel campo delle terre rare; scoprì il praseodimio (1885), il neodimio (1886) e il lutezio (1907). [...] Realizzò le reticelle a incandescenza, che portano il suo nome, alcune leghe piroforiche ferro-cerio e lampade elettroniche a filamento di osmio e osmio-tungsteno ...
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Figlio (Monaco 1845 - castello di Sárvár, Ungheria, 1921) di Luitpoldo di Wittelsbach, principe reggente di Baviera, divenne alla morte del padre (1912) reggente, governando al posto del re Ottone, pazzo. [...] Nel 1913 fu proclamato re, dopo che fu dichiarato decaduto Ottone. In seguito alla rivolta bavarese del 1918 e alla proclamazione della repubblica, lasciò la Baviera ...
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Poeta ed erudito francese (castello della Boderie 1541 - ivi 1598), autore di La Galliade (1578); Hymnes ecclésiastiques, Cantiques spirituels (1578); Mélanges poétiques (1582). Tradusse alcuni trattati [...] di Pico della Mirandola e Marsilio Ficino; svolse e divulgò motivi della cabala cristianizzata rinascimentale. Collaborò all'edizione della Bibbia poliglotta di Anversa, per quanto riguarda la versione ...
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Umanista (n. Città di Castello, l'antica Tiferno Tiberino, 1414 - m. Venezia dopo il 1462); insegnò a Napoli, Roma, Milano, Parigi, Mantova, Venezia; tradusse dal greco (Aristotele, Dione Crisostomo, Strabone), [...] e scrisse versi latini. n Il figlio Lelio (o Lilio), suo scolaro, e anch'egli umanista, dimorò a lungo a Costantinopoli e tradusse Filone Ebreo ...
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Scrittore francese (castello di Mésantris, Versailles, 1789 - Parigi 1856); figlio di un fermier général ghigliottinato durante la Rivoluzione, fece carriera sotto l'Impero, ma restò fedele alla causa [...] della reazione servendola con romanzi macchinosi ed enfatici, al suo tempo assai diffusi (il più celebre fu Le solitaire, 1821). Scrisse anche L'Italie rouge (1850) ...
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Ecclesiastico (castello di Geppersdorf, Slesia austriaca, 1787 - Berlino 1871), fratello di Josef. Principe vescovo di Breslavia (1835), per l'atteggiamento da lui assunto in merito alla questione dei [...] matrimonî misti dovette rinunciare (1840) alla sua dignità. Consigliere di stato a Berlino, passò (1863) alla Chiesa evangelica, costituendo diverse fondazioni per il clero protestante ...
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Prelato francese (castello di La Roque 1703 - Parigi 1781), vescovo di Baiona (1741), arcivescovo di Vienne (1745) e di Parigi (1746); intransigente avversario di giansenisti e "filosofi" (memorabile l'ordinanza [...] contro l'Émile di J.-J. Rousseau); per questo suo atteggiamento si attirò inimicizie e quattro esilî, onde fu detto l'Atanasio francese ...
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Calciatore italiano (Castello d'Argile, Bologna, 1933 - Firenze 2017). Considerato uno dei migliori portieri italiani di tutti i tempi, dotato di senso della posizione, ha esordito in serie A con la Fiorentina [...] nel 1955. Con questa squadra ha vinto un Campionato (1956), una Coppa Italia (1961) e una Coppa delle Coppe (1961). Con l’Inter, a cui è passato nel 1963, ha vinto due Campionati (1965, 1966), due Coppe ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...