Uomo di mare (castello di Leinì 1520 circa - Nizza 1590). Con Emanuele Filiberto partecipò alla difesa di Nizza e alle guerre di Carlo V in Germania, Fiandra e Piccardia. Tornato in patria col duca, dopo [...] la pace di Cateau-Cambrésis, creò una piccola marina da guerra con cui cominciò a combattere la pirateria; partecipò durante queste sue imprese a molte azioni degli Spagnoli contro i Turchi e i Barbareschi ...
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Figlio (Berlino 1795 - castello di Sans-Souci 1861) di Federico Guglielmo III e di Luisa Augusta di Meclemburgo-Strelitz, successe nel 1840 al padre. Né decisamente conservatore né liberale, favorì una [...] monarchia patriarcale (fu definito un "romantico sul trono"), inaugurando (1847) a Berlino la cosiddetta Dieta unita, che raccoglieva le rappresentanze di tutte le province prussiane. Scoppiata la rivoluzione ...
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Figlio (castello di Nymphenburg 1845 - Lago di Starnberg 1886) di re Massimiliano II, cui successe nel 1864, e di Maria di Prussia. Scoppiata la guerra franco-prussiana del 1870, coinvolse la Baviera, [...] contrasto con i suoi ministri furono le ingenti spese imposte dal re al paese per la costruzione e l'abbellimento dei castelli reali. Poiché la sua misantropia prendeva forme sempre più gravi, nel 1886 egli fu deposto: alcuni giorni dopo fu ritrovato ...
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Uomo politico inglese (castello di Powderham, Devon, 1881 - Garrowby Hall, York, 1959). Figlio di Charles Lindley, fu dal 1910 al 1925 deputato conservatore, e tenne la presidenza del Board of Education [...] (1922-24) e il ministero dell'Agricoltura (1924-25). Viceré dell'India (1925-31), sotto il suo governo furono avviati i primi passi verso la costituzione dell'India come dominion. Fu nominato barone Irwin ...
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Scultore (Castello, Firenze, 1540 - Firenze 1598). Allievo di B. Bandinelli, lavorò a lungo nel duomo di Firenze al completamento della balaustrata del coro (1572) e alle statue di s. Giacomo e di s. Filippo [...] (1576-77) per i pilastri della cupola. Autore, nel 1573, della Giunone in bronzo per lo studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio, nel 1574 scolpì, per la tomba di Michelangelo in S. Croce, la figura ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] del territorio di Münster alla Francia, ebbe da Napoleone la nomina a vescovo, che non fu ratificata dal papa. Caduto Napoleone, diventò l'uomo di fiducia per le questioni religiose del cancelliere K. ...
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Commediografo francese (Parigi 1655 - castello di Grillon, Essonne, 1709). Figlio di un ricco mercante, dopo avventurose esperienze di viaggio, che narrò in La Provençale e in Voyage de Flandres, Hollande, [...] Suède, Danemark, Laponie, Pologne et Allemagne (ambedue pubbl. post. nella 2a ed. delle Oeuvres, 5 voll., 1731), nel 1682 si stabilì a Parigi con la carica di tesoriere di Francia, dedicandosi a brillanti ...
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Figlia (L'Aia 1880 - castello di Hetloo, Arnhem, 1962) di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi, e della sua seconda moglie Emma principessa di Waldeck-Pyrmont, fu destinata al trono in seguito alla morte [...] dei tre figli nati dal primo matrimonio del re. Succeduta al padre (1890) sotto la reggenza della madre, assunse ogni potere nel 1898, divenuta maggiorenne. Si sposò nel 1901 con Enrico di Meclemburgo-Schwerin. ...
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Poeta francese (Castello della Turmelière, presso Liré, 1522 - Parigi 1560). Con P. de Ronsard e J.-A. de Baïf costituì nel Collège de Coqueret il primo nucleo della "Pléiade", e per la riforma classicistica, [...] cui il gruppo mirava, egli stese (1549) il manifesto, Deffence et illustration de la langue françoyse, ispirato alle idee del Rinascimento italiano, e plagio, in buona parte, del Dialogo delle lingue di ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrica delle soluzioni acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazione elettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castella
castèlla s. f. [der. di castello]. – In arte mineraria, impalcatura di legname, detta anche catasta, formata da legni sovrapposti a strati incrociati fino a raggiungere la sommità dello scavo in galleria, per sostenere la volta; oggi...